Oriental Trip, Black Mamba 2.0, Sparkley Cheese, F*ck Pineapple. Questi e tanti altri prodotti sono in vendita sul sito Seven Hemp, lo store online dove è possibile acquistare cannabis legale con un elevato contenuto di Cbd (cannabidiolo che non produce effetti psicotropi) e un tenore di Thc (tetraidrocannabinolo) rispettoso dei limiti previsti dalla legge italiana.

Con i prodotti venduti sul sito Seven Hemp non è assicurato solo il divertimento ma anche il benessere fisico di chi li acquista. Essi infatti contengono sia il tetraidrocannabinolo (presente in dosi minime anche nella marijuana legale) che il Cbd. Il Thc fa parte degli oltre novanta cannabinoidi presenti in questa pianta ed è il più apprezzato dai consumatori, soprattutto per suoi effetti psicotropi e terapeutici. Nella marijuana legale Seven Hemp è presente insieme a un altro cannabinoide, il Cbd o anche cannabidiolo (in concentrazioni molto più elevate rispetto al Thc). Il cannabidiolo è un estratto del fiore della canapa che viene proposto in concentrazioni diverse e può essere utilizzato per molti scopi, ad esempio come antinfiammatorio e antidolorifico naturale. Esso infatti ha molte proprietà terapeutiche e viene utilizzato anche come integratore dietetico giornaliero per promuovere l’omeostasi. La cosiddetta ‘cannabis light’ non è quindi destinata a fini prettamente ricreativi ma serve anche a curare molte malattie fornendo le materie prime per alcune terapie.

Il sito Seven Hemp seleziona la migliore marijuana indoor ricca di terpeni naturali e con le caratteristiche organolettiche più apprezzate. L’erba viene prodotta per la maggior parte in Italia con diversi metodi di coltura, tra infiorescenze senza semi coltivate indoor e in serra. Mentre i coltivatori utilizzano un metodo Bio e senza OGM, con assenza di metalli pesanti e pesticidi. Fino al 14 agosto è disponibile anche uno sconto del 20% su tutte le infiorescenze con consegne in tutta Italia.

LA NORMATIVA ITALIANA – In Italia acquistare cannabis legale è consentito. La legge n.242 del 2016 contiene disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa. La normativa stabilisce che è possibile coltivare la pianta solamente se il seme è stato prima certificato, creando una sorta di carta d’identità per avere provenienza e tracciabilità. Per quanto riguarda la vendita di prodotti derivati, sono consentiti se questi hanno un TCH inferiore allo 0,6%. Sotto questa soglia il legislatore nazionale ritiene che i prodotti derivati non possano generare alcun effetto psicotropo e che, dunque, non possano essere pericolosi per la salute. Sono tanti quindi i prodotti che è possibile ricavare dai semi di canapa rispettando i limiti. Vi sono anche prodotti, alimentari come oli, pane o biscotti e fibre per l’abbigliamento.