Quanto coraggio ci vuole ad affrontare da soli la grave malattia di un figlio? E, ancor di più, quanto ce ne vuole per reagire con intelligenza all’ignoranza dilagante? Lo sa bene la madre di un bambino affetto da Tbm, la sindrome di Williams-Campbell.
IL FATTO – Sabato pomeriggio, la donna aveva trovato posto in spiaggia per lei e suo figlio. Di lì a poco, sarebbero arrivate due turiste che si sono sdraiate vicino alla famiglia, quasi ai piedi del bambino.
“Mio figlio – racconta la mamma a “il Tirreno” in un articolo scritto da Manuela D’Angelo – ha subito un difficile trapianto di trachea di recente. Soffre di problemi respiratori e ha paura di essere toccato. Ha paura di ammalarsi di coronavirus, perché per lui sarebbe letale. Vorrebbe tornare a scuola, rivedere i suoi amici e compagni, dopo quattro mesi di isolamento solo io e lui. Ha imparato che deve stare lontano dalle altre persone perché per adesso nessuno lo può avvicinare. Io gli dico che un giorno sarà diverso e lui mi crede. In quel momento – ha spiegato la donna – mi ha guardato terrorizzato, come a dire “mamma, cosa fanno?”.
Lei ha provato a chiedere il distanziamento previsto dai decreti per suo figlio.
“Ho provato a spiegare che non era un capriccio, ma una necessità, perché il bambino, fresco di trapianto e immunodepresso, non poteva stare a contatto con nessuno“. Tuttavia, la risposta è stata sconcertante. “Il Covid non esiste. Se suo figlio è malato lo tenga chiuso in casa, oppure si sposti lei“, hanno tuonato con cattiveria.
La reazione della mamma e l’intervento dei bagnanti – “Confesso di aver perso le staffe. Di solito non alzo mai la voce e mi impongo sempre un certo comportamento davanti a mio figlio. Ma hanno iniziato ad aggredirci verbalmente, addirittura simulando di toccare mio figlio, urlandoci contro che il Covid non esiste e che stavamo limitando la loro libertà” ha spiegato la madre del piccolo. Ad accorrere in aiuto, fortunatamente, alcuni bagnanti che hanno assistito alla scena e che hanno minacciato di chiamare le forze dell’ordine. Solo in seguito a questo le donne hanno deciso di allontanarsi.
A commentare l’accaduto con un post su Facebook, la Ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti: “Addolora la notizia che oggi riguarda una mamma e il suo bambino ammalato, vittime in spiaggia di un incomprensibile rifiuto di quelle regole di distanziamento che proteggono la salute di tanti nostri concittadini più fragili. Una particolare solidarietà dovrebbe avvolgere le persone ammalate, specie in tempi difficili come questo. Da mamma, fa ancor più male pensare all’indifferenza verso la vita e la salute di un bambino. Sono vicina a questa famiglia, fiduciosa che la comunità di Massa saprà far sentire tutto il suo affetto e quel sentimento di cura reciproca che ci è necessario tanto più quando dobbiamo affrontare l’esperienza della malattia“.
Addolora la notizia che oggi riguarda una mamma e il suo bambino ammalato, vittime in spiaggia di un incomprensibile…
Pubblicato da Elena Bonetti su Mercoledì 5 agosto 2020