L’Unità di Crisi della Regione Campania comunica che si sono registrati, nella giornata odierna, 10 casi positivi connessi a rientri da viaggi a Malta.
Si tratta di persone nella maggior parte dei casi asintomatiche, che si sono recate spontaneamente all’ospedale Cotugno per sottoporsi a tampone dopo aver appreso di altri contagi precedenti provenienti dallo stesso territorio. Sempre oggi, nell’ambito di screening relativo alla sorveglianza del personale sanitario, in una clinica di Acerra si sono registrati 6 casi positivi.
Sono in corso indagini epidemiologiche sui casi riscontrati oggi. Nel frattempo, oltre ai 10 positivi legati ai viaggi a Malta e ai 6 di Acerra, l’ultimo bollettino diffuso dalla Regione Campania, aggiornato alle ore 23:59 di ieri, riportava ben 29 casi in più. 25 di questi sono legati al focolaio di Sant’Antonio Abate, dove il presidente De Luca ha istituito una mini zona rossa.
Nell’hotel La Sonrisa, infatti, è scoppiato un vero e proprio focolaio familiare. Il suddetto focolaio contava inizialmente 20 infetti, poi aumentati a 27, come si legge nell’ordinanza regionale. Di questi, 18 appartengono alla famiglia Polese. Anche un’altra struttura è stata chiusa, “Villa Palmantiello“, poiché anche in essa sono stati riscontrati dei casi positivi legati al focolaio de La Sonrisa.
Tuttavia, il sindaco di Sant’Antonio Abate ha sottolineato come nessun dipendente sia stato contagiato, per cui si sono dimezzate, se non azzerate, le possibilità che si sia potuto registrare un focolaio all’interno della struttura, fra i commensali delle cerimonie che si son tenute presso la stessa nelle ultime settimane.