Napoli, 17enne ubriaco cade in piscina e finisce in coma: il racconto del padre
Ago 18, 2020 - Andrea Favicchio
Napoli – 17enne ubriaco cade in piscina e finisce in coma. Tragedia quasi sfiorata a Napoli, come riporta Il Mattino, la notte di Ferragosto. A raccontare l’accaduto è stato il padre del ragazzo, ex consigliere dei Verdi, con un post sul proprio profilo facebook. Una piaga, quella del consumo dell’alcol tra minori, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più pericolosamente piede.
“È quasi l’alba, da ore siamo qui, all’esterno del pronto soccorso di una località di mare, ad aspettare che mio figlio si risvegli. Una festa organizzata in una villa con piscina, lui ci è caduto dentro ubriaco. Maledetto alcol e speriamo solo questo. Per fortuna qualcuno lo ha visto e lo ha tirato su. No, mio figlio non aveva mai bevuto in vita sua“.
Attimi concitati, scoppia il panico, grande paura tra i giovanissimi invitati al party: il ragazzino è privo di sensi e non accenna a riprendersi, un suo amico avvisa i genitori che – in pochi minuti – arrivano sul posto: “Una corsa con il cuore in gola prima verso la villa e poi dietro l’ambulanza con lui che non ci riconosceva“.
Uno sfogo, il suo, a pochi minuti dalla buona notizia avuta dai medici che il figlio era finalmente fuori pericolo: aveva ripreso conoscenza ed era uscito dal coma etilico nel quale era finito.
“Alle 5.30 si è svegliato e ci ha riconosciuto. Ringrazio Dio e scrivo questo post per tutti quei genitori che non controllano abbastanza i loro figli. Noi che lo facciamo non pensavamo ci potesse accadere una cosa del genere, invece è successo. Una storia a lieto fine – scrive l’ex politico – che, spero, possa essere di insegnamento“.
A salvare il 17enne ubriaco è stato uno dei tanti invitati al party di Ferragosto organizzato in questa villa pochi chilometri da Napoli. Si chiama Vincenzo, è maggiorenne, era lì con alcuni amici quando ha visto quel ragazzino barcollare e poi finire in piscina a faccia in giù.
“Ci ha raccontato di aver bevuto venti cicchetti – aggiunge l’ex politico – non vi nascondo che non sapevo nemmeno che cosa fossero. In ogni caso mi sembrano tantissimi, figuriamoci poi se a berli è un ragazzino di 17 anni per niente abituato all’alcol”.
“Prima di lui era stata male anche un’altra ragazzina, per fortuna si è ripresa prima che la portassero in ospedale. Gli adulti? Sì, certo, dovevano essere presenti, ma francamente non so che cosa sia successo“.
Poi, l’appello: “A noi è andata bene, mio figlio è stato molto fortunato ed è salvo. Vorrei che tutti facessero tesoro di quello che è successo. I ragazzini faranno bene a stare lontani dall’alcol, e noi genitori a prestare sempre la massima attenzione“.