La fondazione Gimbe, leader in ambito sanitario, si è espressa sulla questione dell’incremento dei contagi a livello nazionale. Stando al report pubblicato, nell’ultimo mese i casi di Coronavirus sono aumentati di oltre il 140%.
Un dato preoccupante, venuto fuori confrontando i numeri riguardanti l’intervallo di tempo compreso tra il 12 e il 18 agosto, con la settimana dal 15 al 21 luglio.
All’interno della nota del Presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, si legge: “Si conferma il trend in progressivo aumento dei nuovi casi. Siano essi autoctoni, di importazione o da rientro di italiani andati in vacanza all’estero.”
“L’andamento della curva dei contagi desta non poche preoccupazioni. In primo luogo, per il fatto che l’incremento inizia a riflettersi progressivamente sull’aumento delle ospedalizzazioni. Inoltre, solo negli ultimi due giorni, non inclusi nella nostra analisi, si sono registrati quasi 1.500 nuovi casi.”
Risulta fondamentale, dunque, raggiungere un certo equilibrio, secondo l’esperto: “Bisogna evitare inutili allarmismi ma, allo stesso tempo, non sottovalutare l’incremento costante dei casi. Ciò anche in vista di appuntamenti cruciali per il Paese, come elezioni, riapertura scuole e università.”
Nello specifico, l’analisi indica che i casi sono aumentati del 20,6% in una sola settimana. Sulla stessa scia, l’incremento ha riguardato anche il numero di ricoverati con sintomi e i pazienti finiti in terapia intensiva. Tredici le regioni in cui si registra un aumento significativo di contagiati.
“Dopo quattro settimane di crescita costante siamo davanti a segnali che invitano a mantenere alta l’attenzione sull’andamento dell’epidemia in Italia“ – conclude Cartabellotta.
I dati della Fondazione Gimbe sull’aumento dei contagi, dunque, spingono a non abbassare la guardia e attenersi al rispetto delle norme anti-Covid.