Vaccino Covid, la prima “cavia” è una donna. Zingaretti: “Sarà pubblico”
Ago 24, 2020 - Andrea Favicchio
Coronavirus – effettuata la prima sperimentazione del vaccino allo Spallanzani. E’ una donna la prima volontaria che è stata sottoposta alla sperimentazione del vaccino italiano contro il covid. “Sono emozionata e orgogliosa. Spero di poter essere utile al nostro popolo. Mi auguro che la mia disponibilità – ha aggiunto la volontaria – possa essere d’aiuto per salvare vite e che le persone siano sempre più responsabili per non mettere a rischio se stessi e gli altri“.
In tutto sono 90 i volontari scelti su oltre 7 mila che hanno presentato la candidatura, e oggi si parte con la prima dose. Il progetto, sviluppato insieme all’azienda bio-tecnologica italiana Reithera, è finanziato dalla Regione Lazio con un investimento da 5 milioni di euro insieme al ministero della Ricerca. L’obiettivo è di avere il vaccino in primavera. Questa fase 1 di sperimentazione avrà la durata tra le 8 e le 10 settimane.
“Noi crediamo molto nel vaccino bene comune. Il vaccino italiano sarà pubblico e a disposizione di tutti coloro che ne avranno necessità“. Lo ha detto il presidente della Regione Nicola Zingaretti allo Spallanzani per l’avvio della sperimentazione del vaccino anti-Covid.”La Regione seguirà passo dopo passo il processo di sperimentazione per arrivare il prima possibile alla distribuzione del vaccino” ha aggiunto Zingaretti.
Intervenuto anche Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani: “Il primo volontario a cui stamattina è stata inoculata la dose di vaccino verrà tenuto in osservazione per 4 ore da una equipe poi tornerà a casa e verrà monitorato per 12 settimane – ha spiegato Vaia.
Mercoledì proseguiremo con altri due volontari e così a seguire tutti gli altri fino a 24 settimane. Poi se tutto andrà bene ci saranno la seconda e la terza fase di sperimentazione del vaccino che probabilmente faremo in un paese dell’America Latina dove il coronavirus è in crescita“. Vaia ha spiegato che molti volontari hanno detto che intendono “devolvere il rimborso spese previsto alla ricerca“.