Tania Esposito, mamma di Noemi Staiano, ha affidato a Facebook un commovente post in cui riporta un breve dialogo tra lei e la figlia.
Risale all’anno scorso l’agguato di Piazza Nazionale, durante il quale la piccola fu colpita da un proiettile vagante. Nel mirino degli aggressori di certo non c’era Noemi, eppure, a causa di un regolamento di conti tra clan, è stata proprio lei a pagarne amare conseguenze.
Il suoi carnefici, Armando e Antonio Del Re, sono stati condannati rispettivamente a 18 e 14 anni di carcere. Noemi non ha ancora smesso di rivivere quel giorno, la paura è ancora forte.
“Mamma, ma il cattivo non viene più a spararmi, vero?” – chiede Noemi a sua madre. Quest’ultima, ribatte: “No amore, lo abbiamo fatto chiudere in una gabbia. Così non farà più del male a nessuno”. E, ancora Noemi, con l’ingenuità e la purezza tipica dei bambini, continua: “Ma avrà un letto per dormire?”.
Un episodio ancora fortemente vivo nella mente della piccola. I segni della brutalità dell’accaduto continuano a permanere sul suo corpo. Per fortuna, adesso Noemi sta bene, nonostante un polmone perforato e le costole incrinate. Porta il busto ortopedico ed è in attesa di sottoporsi ad un’ulteriore operazione alla colonna vertebrale.
La sentenza di condanna per Armando ed Antonio Del Re, è giunta proprio pochi mesi fa. I genitori di Noemi Staiano chiedevano giustizia da tempo, anche se, nonostante la condanna, nessuna punizione avrebbe colmato il loro dolore. Il giorno della sparatoria, si sono visti crollare il mondo addosso, la paura li ha accompagnati per mesi prima che la piccola uscisse dall’ospedale.