Durante la giornata di ieri si è registrata una violenta rivolta all’interno del carcere di Benevento dove sono rimasti feriti 5 agenti. Due detenuti hanno protestato a causa del suicidio di un loro compagno, avvenuto pochi giorni fa.
Non è la prima volta che i due detenuti, entrambi di origine marocchina, hanno creato problemi alle guardie penitenziarie. Anche durante il lockdown, infatti, avevano dato luogo ad alcune sommosse. Quello che i due uomini hanno compiuto ieri, però, è stato certamente un atto più violento.
I due infatti hanno iniziato la sommossa con atti di autolesionismo all’interno delle loro celle, come riporta Agi. A quel punto le guardie penitenziarie del carcere di Benevento hanno provato a sedare i detenuti ma sono stati aggrediti. I due hanno quindi provveduto a sfondare e devastare 5 celle per poi incendiarle, e hanno inoltre sfondato il muro di una cella in isolamento.
I disordini in carcere purtroppo accadono spesso. A volte, infatti, non ci sono le condizioni per affrontare al meglio determinate situazioni e gli stessi detenuti soffrono, in alcuni casi, il numero straripante di ospiti. Un’altra rivolta si è verificata a Santa Maria Capua Vetere lo scorso giugno, e anche in quel caso sono stati aggrediti alcuni agenti.