Il responsabile del Pronto Soccorso dell’Ospedale Cotugno, Nicola Maturo, fa il punto sui positivi da covid-19 in Regione e sul numero dei ricoveri nella struttura sanitaria napoletana. Intervistato ai microfoni del TgTre Regione Campania nell’edizione delle 14, il dottore spiega come si sia abbassata l’età media dei contagiati. Ma non solo, Maturo indica anche quali farmaci sono più efficaci nel contrasto al virus.
Oltre il Tocilizumab, molti ospedali stanno utilizzando il Remdesivir ma questo farmaco antivirale americano può essere utilizzato solo per chi si trova in terapia sub-intensiva. Come dichiarato da Maturo:
“Il Remdesivir è un farmaco americano antivirale, anche noi del Cotugno lo abbiamo richiesto. Ed è arrivato tramite staffetta della Polizia. Noi lo continuiamo a usarlo nei pazienti critici, anche se la fascia di utilizzo è particolare perché non può essere utilizzato in chi si trova in terapia intensiva e neppure in pazienti con condizioni stabili o degenza normale. Praticamente è utile solo per chi si trova in sub-intensiva. Dal punto di vista dei ricoveri, noi siamo pieni e stiamo spostando in altre strutture i pazienti. Chi è asintomatico lo stiamo mandano a casa e viene seguito presso il proprio domicilio. Aspettiamo i famigliari degli asintomatici che ora sono in vacanza, probabilmente qualcuno di loro quando torna potrebbe essere positivo. L’uso dei farmaci ha ridotto il numero delle persone in rianimazione, inoltre si è abbassata la fascia d’età delle persone positive e i più giovani reagiscono meglio alla malattia e al farmaco”.
Al momento in Campania, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, sono 185 le persone ricoverate con sintomi, 4 quelle in terapia intensiva. La maggior parte 2.391 si trova in isolamento domiciliare. La situazione al momento non preoccupa i medici campani. Nel conteggio però non è segnata la terapia sub-intensiva che in questa fase sta registrando un aumento dei casi per questo il Cotugno ha richiesto l’uso del Remdesivir.