De Luca sulla scuola: “Non ci sono le condizioni per aprire il 14. Bisogna rendere obbligatori i test sierologici ai docenti”
Set 04, 2020 - Chiara Di Tommaso
De Luca in conferenza stampa ha parlato della prossima riapertura delle scuola. Queste le sue parole:
“C’è grande distanza tra le parole e le attività concrete del governo. La scuola è competenza nazionale, la regione fissa solo il calendario e l’apertura dell’anno scolastico. Stiamo facendo 100 volte di più del nostro compito istituzionale. Stiamo affrontando e valutando in maniera laica senza fare polemiche, non abbiamo ancora la data ufficiale perché stiamo cercando di far arrivare quanto più materiale possibile per l’apertura dell’anno scolastico. Se avessimo deciso di ritardare qualche settimana fa l’apertura, non sarebbe arrivato niente in Campania. La situazione ad oggi non mi pare tale da aprire in tranquillità il 14, per il personale, i trasporti, i test per il personale scolastico, gli alunni.
Già da 10 giorni l’Anci ha chiesto di rinviare l’apertura di una decina di giorni dopo le elezioni perché i Comuni non sono pronti ad aprire in tranquillità il 14. Temperatura agli alunni e test al personale scolastico: l’orientamento del governo per me è sbagliato. Il governo dice di misurarla a casa la mattina, sono cose fuori del mondo, avete idea di cosa è la mattina in una famiglia normale, chi deve andare a lavoro chi prepara lo zaino, abbiamo deciso di stanziare un bonus di 3 mila per gli edifici scolastici perché si dotino di termoscanner. Abbiamo una disponibilità a pistola, daremo la possibilità ai dirigenti di acquistare quelli con la telecamera per non perdere tempo e non creare assembramenti, da lunedì è attiva una piattaforma in cui i dirigenti scolastici possono esprimere le loro richieste. Test sierologici, il governo dice su base volontaria ma credo sia sbagliato. Obbligatoriamente quando entriamo nei ristornati ci misurano la temperatura, ora capisco, non abbiamo l’affidabilità del sierologico ma se c’è un comparto in cui deve essere obbligatorio è quello scolastico per la tranquillità delle famiglie. Decideremo all’inizio della prossima settimana la data ufficiale sulla riapertura (si pensa il 24, ndr). E’ stato detto che arriveranno 11 mila mascherine al giorno, ma a chi e dove?.
Teoricamente il sierologico deve essere fatto dai medici di famiglia, e questo è l’accordo nazionale ma non sempre questo viene rispettato. I dati che abbiamo oggi, aggiornati a ieri, sono che sono stati eseguiti 38 mila test sierologici sui docenti. La gran parte presso i medici di medicina generale altri tramite strutture Asl, questi hanno rivelato 600 positivi. Il 23,8% sui 600 sierologici, abbiamo fatto il tampone molecolare e 432 sono negativi, altri 168 in attesa. Dobbiamo accelerare anche i risultati del tampone, dobbiamo arrivare ad avere il 100% del personale che ha fatto il test, proporremo al governo di renderlo obbligatorio”.
Problema personale scolastico.
“Dobbiamo avere più personale per non avere classi pollaio. Mai come in questa occasione sarebbe stato giusto stabilizzare il personale precario”.
De Luca ha parlato anche del caso dell’Ospedale Veneto in cui sono morti alcuni neonati per un batterio killer trovato nelle tubature dell’acqua.
“Una vicenda drammatica, provate a immaginare se questa vicenda ci fosse stata a Napoli, al Santobono, in Campania. Non dico nulla, perché siamo persone civili e stiamo dando prova di eccellenza nella sanità. Il Dott. Corcione ci dice che siamo tra le prime tre regioni per trapianti di cuore, 14 nonostante il covid, con una percentuale di sopravvivenza del 100%. Stiamo lavorando anche per un centro di trapianti di rene pediatrico, vogliamo far decollare la Dea primo livello e nella Asl Napoli 2 si è deciso un percorso privilegiato per i bambini autistici, estenderemo questo modello positivo su tutto il territorio regionale”.