In vista della riapertura delle scuole in Campania, prevista forse per il 24 settembre, gli insegnanti e il personale non docente sono stati sottoposti ieri al test rapido per il Coronavirus, nell’ambito di uno screening nazionale organizzato dall’Ordine dei medici di Famiglia. Test che a Napoli si stanno svolgendo nel parcheggio del Palabarbuto, a Fuorigrotta.
Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, ha affermato che ieri sono stati effettuati “460 test in 5 ore da 8 medici (medici di famiglia e giovani della formazione in medicina generale di FIMMG e SIMG) che ruotavano su 4 postazioni e un collaboratore di studio e un infermiere”.
Fino ad ora, sulle 460 persone che si sono sottoposte volontariamente al test rapido sierologico, 21 sono risultate positive.
”Lo screening – ha dichiarato Scotti – risponde ad una esigenza del personale docente e non docente della scuola sinora non assecondata ed il numero delle persone che si sono presentate dimostra che l’iniziativa e stata ben apprezzata”.
“Voglio chiarire – prosegue Scotti – che il test non è un test diagnostico ma è uno screening per valutare gli standard di suscettibilità ed incidenza della patologia Covid rispetto ad una popolazione, nel caso di oggi quella scolastica, che in previsione della prossima riapertura degli istituti, va tenuta sotto osservazione”.
Scotti, in un post pubblicato su Facebook ha definito la giornata di ieri:
“Faticosissima ma fantastica, lavorando fianco a fianco con colleghi, infermieri dei nostri studi, collaboratori di studio, volontari, protezione civile, personale dell’OMCeO Napoli, personale di FIMMG Napoli, e personale docente e non docente ordinato e civile nel seguire una organizzazione precisa e puntuale”.
Una giornata faticosissima ma fantastica, lavorando fianco a fianco con colleghi, infermieri dei nostri studi,…
Pubblicato da Silvestro Scotti su Domenica 6 settembre 2020
De Luca in conferenza stampa venerdì aveva annunciato che su 38 mila test rapidi, 600 erano risultati positivi. L’obiettivo è quello di sottoporre, prima dell’inizio della scuola, tutto il personale docente e non al test.