La giornata di ieri ha comportato più di un disagio ai cittadini napoletani per quanto riguarda i trasporti. A causa dell’emergenza covid-19, la capienza sui mezzi è limitata facendo aumentare i tempi di attesa. A questo si aggiungono altri problemi noti da tempo, come la carenza del personale e i pochi vagoni della metro, che portano spesso a limitare la tratta da Piscinola a Dante.
Ieri infatti la metropolitana linea 1 ha subito dei forti ritardi per la rottura di tre treni su sette non arrivando a Garibaldi.
🚇✅Metro Linea 1: alle ore 10:47 la circolazione è tornata regolare sull’intera tratta.
⚠️🚇❌Metro Linea 1: la circolazione è limitata alla tratta parziale Piscinola – Dante
#Anminforma
Pubblicato da Anm Napoli su Lunedì 7 settembre 2020
Con la chiusura delle stazioni Toledo, Municipio, Università e Garibaldi, in tantissimi si sono riversati sulla funicolare centrale. Qui però possono entrare al massimo 60 persone per volta. Per questo in Piazzetta Duca D’Aosta (davanti il Teatro Augusteo) ieri pomeriggio verso le 18 si è creata un’enorme fila che ha invaso le strade di Via Toledo.
Ad immortalarla è stato il Presidente dell’Eav Umberto de Gregorio che scrive sul suo profilo Facebook:
“Questa la coda oggi alle 18 per prendere la funicolare centrale. C’è poco da fare. Lunghe attese o affollamenti. Uscire di casa la mattina presto un’ora prima per andare al lavoro o impostare drasticamente orari differenziati per uffici e negozi? Serve un lavoro di squadra e senso di responsabilità da parte di tutti!”.
Questa la coda oggi alle 18 per prendere la funicolare centrale. C’è poco da fare. Lunghe attese o affollamenti. Uscire…
Pubblicato da Umberto de Gregorio su Martedì 8 settembre 2020
File che potevano essere ancora più lunghe poi per fortuna le funicolari urbane sono state assimilate al trasporto metropolitano e, per tanto, non è previsto su di esse alcun tipo di misurazione della temperatura né il rilascio di autocertificazione da parte dei viaggiatori. Una notizia annunciata con successo in un comunicato dal Comune di Napoli e dal vice sindaco Panini:
“Evidente la situazione che si sarebbe determinata in una Città con quattro funicolari urbane, completamente integrate nel sistema di mobilità della cittadina, utilizzate da circa 70.000 passeggeri al giorno. A seguito della segnalazione, il Ministro De Micheli ha assicurato il proprio immediato intervento per distinguere nell’articolato le funicolari votate al turismo (per le quali le nuove regole consentono di utilizzare i vagoni al 100% ma con l’autocertificazione) dalle funicolari inserite nella mobilità cittadina che, proprio con il DPCM di ieri, vengono equiparate in tutto al trasporto mediante metropolitana”.