In visita a Firenze, precisamente a Pontassieve, per la campagna elettorale per le elezioni Regionali, Matteo Salvini ha affermato di aver subito un’aggressione da parte di una donna. Questa, quando il leader della Lega è arrivato, scortato dalla sicurezza, si è avvicinata e lo ha strattonato per la camicia.
La donna gli ha urlato “Io ti maledico”. È intervenuta, poi, la sicurezza che ha allontanato la donna dal leader della Lega. A Pontassieve, inoltre, era in corso anche una manifestazione contro Salvini, ma l’episodio pare non essere collegato con il fatto in questione.
È in ogni caso l’ennesima contestazione, dai toni forti, per il segretario della Lega Nord che sta raccogliendo quanto seminato in passato soprattutto nei confronti di meridionali ed immigrati. Venerdì prossimo sarà in visita a Torre del Greco e a Napoli, vedremo quale sarà l’accoglienza nei suoi confronti.
Matteo Salvini, poco dopo, tramite un video sui social ha rassicurato i suoi follower sulle sue condizioni: “Ringrazio tutti coloro che mi hanno inviato messaggi di solidarietà e affetto. Non commento, non piango, non cerco vendette. Rispondo col sorriso, con l’impegno e con la forza delle idee. Io vado avanti, più tranquillo di prima“.
“Tutto bene tranquilli, nessun problema fisico. La camicia strappata la posso ricomprare, il Rosario strappato con violenza dal collo che mi aveva donato un Parroco purtroppo no. A questa rabbia rispondo col sorriso e col lavoro, evviva l’Italia delle donne e degli uomini che credono nella libertà, nella serenità e nel lavoro. P.s. Per la “signora” che mi ha aggredito e insultato non provo rabbia, solo pena e tristezza. Avanti, senza paura e a testa alta“.