Ha scosso tutti la morte di Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di appena 21 anni che ha perso la vita a Colleferro (Roma) dopo esser stato pestato da 4 ragazzi. Willy è stato ucciso perché non è rimasto indifferente ma è intervenuto in una rissa scoppiata tra un suo amico e altri ragazzi. Questi però lo hanno punito con calci e pugni, e secondo la testimonianza di alcuni presenti, quei ragazzi sono saliti con violenza sul suo corpo ormai a terra privo di forze.
Un caso che ha mobilitato diverse persone e che ha spinto la città di Napoli, da sempre a favore dell’uguaglianza e della non violenza, ad organizzare un flash mob per Willy. L’iniziativa è partita dal ‘Movimento Migranti e Rifugiati del capoluogo partenopeo’ che scrivono su Facebook:
“La notte tra il 5 e il 6 settembre Willy Monteiro Duarte, di 21 anni, è stato brutalmente ucciso mentre tentava di difendere un amico. La storia di Willy ci insegna che l’Italia è un paese in cui si muore ancora di razzismo. Un paese in cui se sei nero la tua vita non conta, perché una sera qualsiasi, potresti essere pestato a morte senza nessun motivo da quattro giovani “italiani”.
Quattro figli di quella mentalità ancora profondamente colonialista, razzista e machista che opprime quotidianamente le nostre comunità. E’ vergognosa la narrazione che la stampa fa di questo avvenimento. Il tentativo di infantilizzare chi ha le mani sporche del sangue di Willy ci fa ribrezzo. Willy non è stato vittima di nessuna “bravata”, come vorrebbero farci credere, ma di un chiaro omicidio squadrista commesso da persone razziste e violente. I quattro assassini di Willy non sono dei bravi ragazzi. Sono il perfetto stereotipo del maschio bianco italiano, abituato a dimostrare la forza con la brutalità e con chiare simpatie neofasciste. Il 12 settembre saremo in Piazza Garibaldi dalle 18.00 per chiedere giustizia per Willy
Basta violenza razzista e fascista nelle nostre città.
NON UN MORTO IN PIU’! GIUSTIZIA PER WILLY”.
L’incontro in onore di Willy, creato e diffuso su Facebook, è previsto per sabato 12 settembre alle 18 nella centrale Piazza Garibaldi a Napoli.