Sputtanapoli, Vesi si scusa: “Chiedo perdono a Napoli e i Napoletani. Il mio era un invito al Governatore”
Set 14, 2020 - Veronica Ronza
Arrivano le scuse di Giuseppe Vesi, il noto pizzaiolo al centro delle polemiche per aver sputtanato la città di Napoli. L’uomo definisce “infelice” quel video apparso su Instagram in cui elogia la città di Milano a discapito del territorio partenopeo.
Nel video, girato sul web, Vesi afferma: “Amici, la differenza tra Napoli e Milano sapete qual è? Questa, vedete: che puoi camminare con il braccio fuori con un Rolec (intendeva Rolex, ndr) e non ti tagliano il braccio per prenderselo. Questa è la bellezza di Milano.”
Un’uscita infelice la sua, considerando che proprio Napoli gli ha permesso di realizzarsi a livello professionale, consentendogli di indossare un orologio di quella portata. Senza tralasciare il fatto che, in meno di sei mesi, è stata la sua sede di Milano a subire ben tre furti, non quella napoletana.
Di qui, il dietrofront: “Mi scuso con Napoli e con i napoletani. So bene che la microcriminalità è qualcosa che esiste in tutte le grandi metropoli. Non volevo neanche dire che Milano è più sicura di Napoli, dal momento che abbiamo subito tre furti in uno dei nostri locali.”
“Il mio voleva essere soltanto un invito, come poi si sente nella seconda parte del video, al prossimo Governatore della Campania, per rendere più efficiente la rete di sicurezza in alcune zone della città, dove transitano turisti e visitatori.”
“Siamo pizzaioli da quattro generazioni e la nostra patria è Napoli. Voglio che ai napoletani arrivi il mio affetto sincero. Mi sono reso conto di aver fatto una gaffe solo quando il video era già pubblicato ed in pochi minuti diventato virale.”
“Non vorrei, però, che questo fatto spostasse l’attenzione dalla crisi del nostro settore che, più di ogni altro, ha fortemente risentito degli effetti della pandemia. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di un forte e diffuso sostegno da parte di tutti per proseguire ad assicurare investimenti ed occupazione sul territorio.”