Lo sfogo di Ciro: “Michele mi voleva uccidere, voglio giustizia per Paola”
Set 15, 2020 - Federica Ummarino
Tante le ombre sulla morte di Maria Paola Gaglione. In questi giorni e in queste ore gli inquirenti stanno sottoponendo ogni minimo dettaglio al vaglio. Spuntano negli ultimi istanti alcune dichiarazioni di Ciro Migliore, fidanzato della giovane vittima. Vittima di una società retrograda, vittima di un’ignoranza recondita. Ieri invece è stata la mamma di Ciro ad intervenire.
“Non è vero che diceva di voler parlare, lui [Michele] pensava a uccidere solo me. Quella sera abbiamo incontrato Michele per caso. Me lo sono ritrovato dietro con il motorino che diceva “t’aggia taglia ‘a capa”. Già in passato mi aveva minacciato, preferiva che la sorella morisse pur di non farla stare con me. Anche la madre diceva così. Questo perché “eravamo due femmine””. Queste sue parole a Pomeriggio 5.
Secondo il suo terribile racconto, la prima minaccia era arrivata il 13 luglio, quando Michele andò sotto casa sua insieme al padre. “Dovevamo scappare per venire a vivere ad Acerra. Loro l’hanno scoperto leggendo messaggi sul suo telefono: l’hanno picchiata, quindi sono venuti sotto casa mia. Io non sono uscito dalla mia abitazione”. Frasi scioccanti, ancora piene di paura e sgomento.
Un ragazzo la cui unica colpa è stata quella di voler cambiare sesso perché nel suo corpo non si riconosceva. Una società che nel 2020 ancora vede queste cose come un peccato mortale. Fa malissimo constatare che esistano ancora persone che pensano che simili comportamenti debbano essere puniti. Questa volta ad essere punita è stata solamente la povera Maria Paola, che a soli 18 anni, è mancata all’affetto dei suoi cari.
“Io sono Ciro, voglio che mi chiamino così. Sarò sempre il ragazzo di Paola, anche se non c’è più. Per cambiare la mentalità di certa gente io non so cosa si può fare, non so come spiegare. Voglio giustizia, per lei, non per me. La mia famiglia mi vuole bene per quello che sono, ma non ce la faccio più: io la voglio vedere per l’ultima volta a Maria Paola”, conclude il ragazzo.
Nessuno gli potrà più restituire Maria Paola, ciò nonostante nel suo ricordo bisogna trovare la forza per darle giustizia…un’ultima volta.