Sono 12 i vigili della sezione San Lorenzo di Napoli (tutti asintomatici) risultati positivi al covid-19. In via precauzionale è stato chiuso l’intero reparto per consentire la sanificazione della struttura e limitare il contagio tra gli agenti. La notizia della positività infatti è arrivata in via ‘ufficiosa’ e deve ancora essere ufficializzata dalle varie Asl.
Abbiamo chiesto al capitano Alfredo Marraffino, comandante della sezione di Via Cesare Rosaroll di aggiornarci su quando aprirà il Comando.
“Noi abbiamo effettuato la sanificazione degli uffici, attendiamo il riscontro delle varie Asl per quanto riguarda l’ufficialità dell’esito dei tamponi. In via ufficiosa ci hanno avvisato per bloccare il contagio, ora deve arrivare il cartaceo e le informazioni alle Asl e ai propri medici. I negativi, che sono la maggior parte, prima di tornare a lavoro devono avere l’ok dall’Asl. Abbiamo negativi che non hanno avuto contatti con i positivi che in breve tempo torneranno a lavoro, ma il problema riguarda i negativi che hanno avuto contatto diretto con i positivi. Con contatto diretto mi riferisco a chi ha avuto un turno di 5/6 nella stessa auto di servizio con il positivo, molto probabilmente loro dovranno restare a casa per 14 giorni. Siamo comunque riusciti a bloccare i contagi e far rimanere il numero di casi ristretto”.
Su una presunta festa che sarebbe alla base del contagio:
“Nell’ufficio da noi, nemmeno il bar porta il caffè, qui non sale nessuno. Se qualche festa c’è stata nel privato non lo sappiamo, abbiamo avviato un’indagine interna. Alcuni ragazzi, ma non del mio reparto, si sono incontrati ma la data va dietro il 20 agosto e sono tutti negativi. Inoltre hanno largamente superato il periodo di incubazione. Abbracciamo un territorio molto vasto e molti colleghi fanno il sacrificio che sono pendolari, prendendo il treno tutti i giorni. Non escludiamo che il contagio possa essere partito di là”.
Quando riaprirà il comando?
“Con la velocità che stiamo riscontrando anche nei contatti con l’Asl, si tratta di giorni. Oggi sicuramente no, già da domani potremmo riaprire. Non abbiamo comunque 150 dipendenti in quarantena, sul territorio facciamo anche accertamenti anagrafici, cambi di residenza e abbiamo dovuto bloccare anche quelli ma non abbiamo un ufficio ad hoc con tutti questi dipendenti”.