Nove impresentabili in Campania. A meno di una settimana dalle elezioni regionali del 20 e 21 settembre, il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra indica quali candidati sono non possono presentarsi alle elezioni. Dei 13 segnalati e ritenuti non candidabili in tutta Italia, 9 sono in Campania. Una funzione di controllo delle liste necessaria e utile per i cittadini.
Come dichiarato da Morra e riportato dall’Adnkronos:
“Sono tredici i nomi impresentabili, la funzione di controllo sulle liste riguarda sia la disciplina recata dal decreto legislativo numero 235 del 2012, la cosiddetta Legge Severino, sia il codice di autoregolamentazione cui la stessa rinvia. Le richieste sono state fatte su 15 soggetti segnalati dalla Direzione distrettuale antimafia”.
Questo l’elenco. Sono nove gli ‘impresentabili’ in Campania, 5 con De Luca e 4 con il centrodestra. I cinque candidati, scesi in campo con il governatore, sono Sabino Basso, Aureliano Iovine, Michele Langella, Francesco Plaitano e, l’unico sotto la scure della Severino, il senologo Carlo Iannace, ex consigliere regionale uscente. Dei 4 del centrodestra, tre sono candidati con Forza Italia (Monica Paolino, Maria Grazia Di Scala e Francesco Silvestro) e uno con la ‘Lega Salvini Campania’, Orsola De Stefano.
Non rientra nei 9 impresentabili in Campania il governatore De Luca che è invece secondo il presidente Morra presentabile.
“Vincenzo De Luca, ritenuto impresentabile per le accuse relative agli articoli 110, 81, 317 del codice penale, per quella stessa accusa è stato assolto dopo 18 anni nel 2016. Non essendoci pendenze rilevanti sia per la legge Severino sia per il codice di autoregolamentazione De Luca risulta presentabile come candidato alla presidenza della giunta regionale della Campania. Se vorrà fare altri video per dileggiare anche altre persone oltre all’ex presidente di questa commissione, Rosy Bindi, è libero di farlo. Ho simpatia per la sua teatralità”.
In passato De Luca aveva detto della Bindi: “E’ impresentabile in tutti i sensi”. Tre i soggetti non presentabili in Puglia, uno in Valle d’Aosta.