Tutto sarebbe avvenuto a seguito di un pesante litigio tra i due, per motivi ignoti. L’ira avrebbe accecato l’aggressore che non avrebbe esitato un secondo a infondere la lama del coltello nell’addome e nella schiena della vittima, nonché suo fratello.
A seguito del folle gesto, lui stesso avrebbe allertato i carabinieri, ammettendo di essere il responsabile di quello che avrebbero visto di lì a poco. Giunti sul posto, gli agenti avrebbero raggiunto l’abitazione per avviare le trattative per il rilascio del ferito.
Eppure, stando alle prime ricostruzioni, l’aggressore non avrebbe mostrato segni di cedimento, continuando a rimanere chiuso in casa con la vittima. Soltanto dopo otto lunghe ore, i militari sarebbero riusciti a raggiungere la vittima e ricorrere prontamente all’intervento dei sanitari.
L’uomo, trasportato al Moscati di Avellino, non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Intanto, suo fratello, dopo essersi arreso, avrebbe lasciato l’appartamento. Verrà sottoposto al TSO e, in seguito, a dovrà rispondere del suo gesto all’autorità giudiziaria.
Una semplice lite tra fratelli, sfociata nell’Agro Aversano, che avrebbe potuto concludersi con tragici esiti. Per fortuna la vittima, seppur gravemente ferita, non ha perso la vita. Del resto, non è la prima volta che da banali litigi si generano veri e propri drammi.