Gli spogli delle elezioni comunali sono quasi terminati, e c’è un dato che non può non saltare all’occhio. In ben tre comuni campani, situati nelle province di Napoli e di Caserta, si registra la presenza di un unico candidato sindaco, che in tutti e tre i casi, grazie al raggiungimento del quorum, ha ottenuto la vittoria.
Il primo è Antonio Russo, primo cittadino di San Gennaro Vesuviano (NA). Nessuno si era presentato come suo rivale alle elezioni comunali, e nella giornata di lunedì 21 settembre, Russo è diventato il primo sindaco poter annunciare la sua vittoria in Campania, ancora prima che iniziasse lo spoglio.
Già alle 23 di domenica 20, infatti, la percentuale dei votanti nel comune di San Gennaro Vesuviano era stata del 49,39% degli aventi diritto. Nella giornata di ieri, lunedì 21, questa percentuale è salita al 67,7%, superando così il quorum richiesto per l’elezione del nuovo sindaco (50%+1).
Un fatto analogo è accaduto anche in due Comuni provincia di Caserta: Roccamonfina e San Cipriano d’Aversa. Nel primo comune, il sindaco uscente Carlo Montefusco è stato rieletto da 2.254 votanti, vale a dire il 59,05% degli aventi diritto. Il primo cittadino ha così commentato la vittoria sul suo profilo Facebook:
“Questo è il trionfo dell’orgoglio del popolo di Roccamonfina! Questa è la vittoria dell’unità di un popolo meraviglioso! Dell’unità delle sue intelligenze più oneste, delle forze più sane, delle energie più positive, che hanno reagito, con la forza della disperazione e la veemenza che solo l’amore può dare, ai veleni di una bassa politica“.
L’ultimo “candidato sindaco unico” della nostra lista (nonché primo cittadino rieletto) è Vincenzo Caterino, a San Cipriano d’Aversa. Il sindaco uscente, della lista “SiAmo San Cipriano”, è stato eletto nuovamente da ben 6.896 cittadini, vale a dire il 65,01% degli aventi diritto al voto: un’affluenza notevole, se confrontata anche con quella degli altri comuni campani.
Vi è stato, tuttavia, anche un caso fortunato, in cui la presenza di un candidato unico non ha permesso la vittoria di un partito che tutto potrebbe fare tranne governare al Sud: la Lega. Il paesino di Lesina, in provincia di Foggia, non si è piegato ad anni di razzismo becero e voltafaccia: qui l’unico candidato sindaco, il leghista Leonardo di Mauro, non è salito a causa del mancato raggiungimento del quorum, nonostante Salvini già cantasse vittoria da tempo.