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Capua, carabiniere travolto e ucciso da un’auto mentre fa jogging: alla guida un giovane positivo a test droga

Lutto nei carabinieri. E’ morto a soli 37 anni Antonio Montaquila, maresciallo in servizio alla stazione dell’Arma a Formicola, in provincia di Caserta. L’uomo è stato investito da un’auto mentre faceva jogging. Alla guida del mezzo un giovane poi risultato positivo al test per l’uso di sostanze stupefacenti.

LA STORIA – Il maresciallo non era in servizio al momento dell’incidente. Montaquila si trovava a Capua e stava correndo sul marciapiede quando è stato travolto da una vettura. L’impatto è stato violento e il carabiniere è morto sul colpo. La Polizia Stradale, che indaga sull’accaduto, nella notte ha arrestato il conducente. Si tratta di un 21enne del posto risultato positivo al test per l’uso di sostanze stupefacenti e che quindi era al volante sotto l’effetto di droghe. Dai primi accertamenti effettuati, sembra che il giovane abbia perso il controllo dell’auto, che andava ad alta velocità, finendo sul marciapiede e travolgendo il carabiniere mentre faceva jogging.

Montaquila (originario di Vairano Patenora in provincia di Caserta) lascia una moglie e un figlio di 6 anni. Il maresciallo era stato trasferito da poco dalla Compagnia di Capua alla stazione di Formicola, dove avrebbe dovuto svolgere il ruolo di vice-comandante.

Tantissimi i messaggi di cordoglio sui social.

“Non è possibile. Non puoi perdere una amico buono fraterno così. Ciao Antonio Montaquila. Rimani nel mio cuore. Non ho parole. R.I.P”. 

Non è possibile. Non puoi perdere una amico buono fraterno così. Ciao Antonio Montaquila. Rimani nel mio cuore. Non ho parole. R.I.P.

Pubblicato da Elpidio Trepiccione su Mercoledì 23 settembre 2020

MUORE CARABINIERE, INVESTITO….

CAPUA – Dramma in serata a Capua. Un uomo è stato investito da una fiat Panda mentre…

Pubblicato da Puntato , L’App degli Operatori di Polizia su Martedì 22 settembre 2020

Scrive Carlo Costantino:

“Non ci posso credere, che tristezza, così giovane equilibrato, calmo e preparato. Ricordo che nel 2006 quando partii per il Kosovo, mi diede un suo baule che ho ancora, nella mia permanenza a Persano ho avuto a che fare con tanti ragazzi, tutti bravi, disponibili ma soprattutto sinceri amici, Lui era uno di quei ragazzi. Con l’angoscia nel cuore penso a Lui che non c’è più ed anche alla sua giovane famiglia che dovrà farsi forza per sopportare questo immenso dolore, che Dio dia loro la forza. Antonio una preghiera per Te. R. I. P. “

Giuseppe Valerio ricorda così il carabiniere ucciso mentre faceva jogging:

“Non ci voglio credere….riposa in pace caro Antonio. Abbiamo passato insieme tanti giorni della nostra gioventù tra persano e Kosovo”.