Cambia il Codice della Strada: giallo di 3 secondi e pesanti sanzioni per l’uso del cellulare
Set 24, 2020 - Concetta Formisano
Ripartito alla Camera l’esame della riforma del Codice della Strada che, però, è subito ritornato alla Commissione Trasporti. Il progetto è in programma da un decennio ma sembra che, stavolta, si sia quasi arrivati a un punto di svolta.
Tante le possibili novità del progetto del nuovo Codice della Strada: arriva il concetto di “utenza vulnerabile”, che comprende anche i conducenti di ciclomotori e motocicli, nonché persone con disabilità, oltre a pedoni e ciclisti. Gli attraversamenti pedonali, dunque, potranno essere rialzati al piano di marciapiede e sono previsti marciapiedi colorati, con l’introduzione nel codice di “percorsi pedonali”.
I sindaci, inoltre, potranno istituire stalli di sosta per i veicoli in condivisione e per i veicoli delle donne in stato di gravidanza o con un bimbo di età non superiore ai due anni, munite del nuovo “contrassegno rosa”.
Nella segnaletica verticale potranno essere inseriti messaggi sociali e di sensibilizzazione (facoltativo secondo il nuovo Codice della Strada), finalizzati alla tutela e alla sicurezza della circolazione e alla tutela della sosta delle persone con disabilità e delle donne munite del permesso sopracitato.
Gli enti proprietari delle strade, dunque, saranno tenuti a garantire la gratuità degli stalli blu per le persone con disabilità. Si prevede un inasprimento ulteriore delle sanzioni per coloro che utilizzano abusivamente lo stallo dedicato alle persone con disabilità, con sanzione da 168 a 673 euro e 4 punti decurtati dalla patente anziché 2 come avviene attualmente.
Viene introdotto l’obbligo per i conducenti dei veicoli di dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada, anziché soltanto ai pedoni che abbiano iniziato l’attraversamento, come previsto nell’attuale formulazione. Inoltre, la luce gialla del semaforo dovrà avere una durata minima di 3 secondi.
Sarà possibile dotare gli attraversamenti pedonali di sensori che attivano segnali luminosi di pericolo al passaggio di pedoni e su tutte le strade per tutta la larghezza della carreggiata potranno essere adottati sistemi di rallentamento della velocità con elementi di moderazione del traffico come bande trasversali a effetto ottico, acustico o vibratorio, restringimenti e altro.
Esentati dall’obbligo di allacciare le cinture di sicurezza anche gli “stomizzati”, mentre verrà consentito alle macchine per uso di persone con disabilità, se asservite da motore, di transitare sulle piste ciclo-pedonali in caso di necessità. Sanzioni amministrative più pesanti per chi viola le norme di comportamento ai passaggi a livello, con importo da 167 a 666 euro.
Viene introdotta la responsabilità del conducente del motoveicolo e del ciclomotore in caso non sia indossato il casco dal passeggero. Dal 1 gennaio 2024, inoltre, tutti gli scuolabus dovranno essere muniti di cinture di sicurezza, anche se non viene introdotto l’obbligo di allacciarle.
Nel caso di mancato uso di cinture di sicurezza di trasportati maggiorenni su autoveicoli, la sanzione si applica anche al conducente, con esclusione di taxi e NCC, i quali sono tenuti solamente a ricordare ai passeggeri l’obbligo di utilizzo mediante cartelli o altre modalità di avviso.
Aumentano le sanzioni per chi utilizza lo smartphone alla guida: alla prima violazione, sanzione da 422 a 1697 euro, con la sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, oltre alla decurtazione di 5 punti della patente. Con una doppia violazione nel biennio, sanzione amministrativa pecuniaria da 644 a 2588 euro, sospensione della patente da uno a tre mesi, decurtazione di 10 punti dalla patente.
Per accertare lo stato di alterazione alla guida per quanto riguarda l’uso di sostanze stupefacenti, gli organi di polizia stradale effettueranno accertamenti sulla saliva anziché su campioni di mucosa del cavo orale come previsto dal testo attualmente vigente. Stop ai veicoli ibridi all’accesso libero alle zone a traffico limitato e via libera solo ai veicoli elettrici ma sempre in base alle direttive della Giunta Comunale coinvolta.
Vietati sulle strade e sui veicoli ogni forma di esposizione pubblicitaria, il cui contenuto proponga messaggi sessisti, violenti o offensivi su tutti i fronti. La pubblicità è consentita nelle rotatorie ma opportunamente regolamentata.
Gli enti locali avranno l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet l’ammontare delle sanzioni riscosse con riferimento all’anno precedente. In materia di possesso dei documenti di circolazione e di guida, non si procederà a sanzionare qualora, a seguito di contestuale verifica telematica, l’agente di polizia stradale abbia accertato l’esistenza e la validità dei documenti non esibiti.
Viene ufficializzato l’obbligo di lasciare il “preavviso” sul parabrezza del veicolo trovato in divieto di sosta, per permettere al trasgressore di aderire al pagamento della sanzione in misura ridotta senza spese di notifica. Vengono poi introdotte nuove norme in materia di veicoli pesanti e macchine agricole, sulle revisioni, sui veicoli d’epoca o di interesse storico e collezionistico.