Nei giorni scorsi il sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Antonio Mirra, aveva mandato una lettera al commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri chiedendo l’arrivo dei banchi monoposto. Banchi che negli istituti della sua città non erano arrivati creando più di un disagio agli studenti.
Oggi è arrivata la risposta di Arcuri che sottolinea come l’urgenza, così come nell’invio dei macchinari e delle mascherine, ha come priorità le regioni più colpite dalla pandemia e quelle che hanno aperto prima: cioè il Nord. Ma ora, dati alla mano, è la Campania la più colpita dal covid e che quindi ha maggior urgenza di banchi. Sono infatti numerosi i casi di studenti positivi che hanno portato alla chiusura delle scuole.
Questa la risposta di Arcuri:
“Gentile Sindaco,
leggo la sua lettera e posso certamente comprendere i disagi che descrive. Debbo tuttavia ricordarle che le situazioni inerenti la riapertura in sicurezza delle scuole sull’intero territorio nazionale sono molto diverse tra loro e che la programmazione della distribuzione dei banchi deve necessariamente seguire criteri di priorità e di urgenza, come anche concordato dal Governo con i dirigenti scolastici. Questo, come sa, significa che siamo dovuti intervenire prima nelle regioni più colpite e che hanno aperto le scuole il 14 settembre e abbiamo seguito il criterio, anch’esso concordato con i dirigenti scolastici, di iniziare la distribuzione dalle scuole primarie, poi dalle secondarie di primo grado e, in ultimo, dalle secondarie di secondo grado. Pertanto, le comunichiamo che nel Comune di Santa Maria Capua Vetere, i 6.000 banchi richiesti (non pochi, mi creda) verranno consegnati al più tardi entro la fine di ottobre, seguendo il criterio secondo il quale le scuole primarie hanno la priorità su quelle secondarie. Con i più cordiali saluti, Domenico Arcuri”
Il Commissario Straordinario Domenico Arcuri ha dato immediata risposta alla lettera inviata, lunedì mattina, dal…
Pubblicato da Città di Santa Maria Capua Vetere su Mercoledì 30 settembre 2020
Gli studenti campani quindi secondo il Commissario possono aspettare.