Speranza spiega il nuovo dpcm: “Nessun coprifuoco, ma non illudiamoci dei numeri bassi”
Ott 06, 2020 - Andrea Favicchio
Covid – parla Il Ministro Roberto Speranza. Il Ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto alla Camera spiegando il nuovo dpcm, contenente nuove restrizioni per fronteggiare la seconda ondata del coronavirus.
La conferma di tutte le misure anti contagio finora previste, l’introduzione dell’obbligo delle mascherine all’aperto – alcune regioni lo avevano già attuato -, la proroga dello stato d’emergenza al 31 gennaio, nessuna nuova stretta ai locali – a differenza della Campania – sono i punti cardine del provvedimento che dovrebbe avere una durata di 30 giorni.
Previsto anche un nuovo confronto oggi con gli enti locali sulle misure. E questa sera si riunirà il consiglio dei ministri per gli ultimi ritocchi al provvedimento, che sarà firmato dal premier Giuseppe Conte nella serata di domani, come confermato anche dal ministro della Salute.
Le Regioni non potranno attuare soluzioni meno restrittive rispetto a quelle proposte dal Governo. Resta in auge la spinta verso l’incremento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, supportati eventualmente anche dai militari. Ed è ancora sul tavolo l’idea di un inasprimento delle multe.
Come anticipato non ci sarà alcun ‘coprifuoco’ che preveda orari ridotti per i locali. Ma dalla bozza del documento spunta la possibilità di chiusure “selettive” di settori – compresi bar e ristoranti – e nuovi provvedimenti sul distanziamento sociale in caso di “scenario avverso” sui contagi.
Inoltre, la task force della Protezione Civile tornerà a riunirsi con cadenza periodica: sono segnali di una riorganizzazione che vede il Paese puntare dritto verso la nuova ondata del virus cercando di essere pronti il più possibile. I numeri nell’ultimo periodo stanno salendo, ma rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea siamo stati bravi a contenere il ritorno del virus. Lo sottolinea lo stesso Ministro Speranza:
“L’Italia insieme alla Germania, è quella che in Ue sta reggendo meglio la seconda ondata ma non dobbiamo farci alcuna illusione“.