L’allarme del virologo Caruso: “Rischio lockdown al Sud, in particolare in Campania”
Ott 06, 2020 - Francesco Pipitone
Foto: Comune di Cosenza, screen da video YuoTube
“Al Sud il Coronavirus ha circolato poco in passato, ci sono le praterie, molti anziani e un sistema sanitario debole: esiste un vero rischio lockdown, in particolare in Campania. Al Nord non si può certo parlare di immunità di gregge, ma al momento c’è più resistenza”.
È questo l’allarme lanciato dal virologo Arnaldo Caruso, professor dell’Università di Brescia, intervistato da quotidiano La Stampa. Una situazione, almeno per il momento, molto meno grave rispetto alla scorsa primavera ma che non bisogna sottovalutare. Caruso infatti afferma che “I contagi crescono in modo lento, ma progressivo. Non c’è la gravità del passato perché l’età media dei malati è più bassa, però quando il virus colpisce persone fragili e anziane fa ancora male”.
L’importante secondo il professore è non arrivare ai numeri che attualmente si registrano in paesi come la Francia, affinché il sistema sanitario possa reggere. L’Italia attualmente, insieme alla Germania, è la nazione europea che meglio è riuscita a contenere la pandemia, tuttavia i numeri non devono essere un pretesto per farsi delle illusioni. “Bisogna prepararsi altrimenti le disattenzioni si pagano. La diffusione per via aerea – continua il professor Caruso – è difficilmente controllabile e la vita al chiuso, indeboliti dal freddo, non può che peggiorare la situazione. Basta togliere la mascherina, avvicinarsi troppo o incontrare un superdiffusore”.
Sì, quindi, alla mascherina obbligatoria all’aperto su tutto il territorio nazionale. Sul coprifuoco, invece, Arnaldo Caruso sembra avere un’opinione non perfettamente in linea con quella di Vincenzo De Luca: “Il coprifuoco? Il virus non ha orari e gli assembramenti non avvengono solo dopo le 23. Bisogna imporre la mascherina al chiuso con disinfettanti, distanze e soprattutto controlli severi. E i locali senza gli spazi necessari, purtroppo, in questa fase devono chiudere”.