La cena elettorale, di 75 persone, del 25 settembre, a cui ha partecipato il leader della Lega, Matteo Salvini, rischia di diventare un covo di contagio. Due partecipanti: uno degli organizzatori e Francesco Zicchieri, coordinatore regionale, hanno scoperto di essere positivi al Covid-19
“Salvini dovrebbe stare in isolamento”, spiega Giorgio Casati, direttore dell’Asl di Latina a Radio Capital. Chi ha avuto contatti diretti dovrebbe stare in isolamento. “Chi non ha avuto contatti diretti dovrebbe fare il tampone e, fino a che non fa il tampone, dovrebbe stare in isolamento. – precisa il direttore dell’Asl – Meglio che stiano a casa? Questo non vale solo per Salvini e Durigon, ma per tutti. Se non c’è la certezza della negatività, la persona non deve avere contatti sociali e restare in isolamento” . Il regolamento, infatti, prevede la quarantena per chi ha avuto un contatto diretto con un positivo, con un’esposizione per oltre un quarto d’ora e in assenza di mascherine.
Salvini, oltretutto, non conoscendo ancora la positività dei due, ha avuto altri contatti: il leader della Lega è stato infatti a Catania per il processo Gregoretti. Casati spiega che sarà lui a ricostruire i suoi contatti, nel caso in cui risultasse positivo, nei 14 giorni precedenti. “Dobbiamo valutare circa 500 persone, e dopo potremmo eventualmente parlare di un cluster di Terracina”. Per i non residenti che hanno partecipato alla cena elettorale, è stata mandata una comunicazione alle Asl di appartenenza.