Problemi per Massimo Cariello, sindaco di Eboli (SA). Neanche il tempo di festeggiare la sua vittoria alle elezioni, che è stato arrestato. L’inchiesta coordinata dal pm Francesco Rotondo e dal procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli, ha condotto il primo cittadino, appena rieletto, agli arresti domiciliari. Per lui sono ipotizzati i reati di corruzione, rivelazione di segreto di ufficio, abuso di ufficio e falso ideologico. Perno della tristissima vicenda sarebbero alcuni concorsi volti a future assunzioni di persone molto vicine al sindaco. Quest’ultimo a poche ore dalla fine delle elezioni si era mostrato molto riconoscente ai cittadini per la preferenza espressa (quasi l’80% dei voti).
“L’emozione che provo è immensa e travolgente, come l’affetto e la stima che voi ebolitani mi avete ancora una volta tributato, con il vostro voto. Esso è espressione, forte e autentica, dell’orgoglio di appartenere ad una grande comunità che tanto ha fatto, nei cinque anni appena trascorsi e tanto ancora vuole fare”. Questa una sua dichiarazione estrapolata da un post sulla sua pagina Facebook.
In contemporanea a questa vicenda, è scattata l’interdizione dai pubblici uffici per quattro funzionari dei Comuni di Eboli e Cava dei Tirreni.
A prendere adesso il suo posto, dovrebbe essere Luca Sgroia, fratello del presidente del tribunale del riesame di Salerno.