Napoli – Vincenzo De Luca anticipa all’Ansa i dati del bollettino del 9 ottobre sulla situazione coronavirus in Campania. Il presidente ha affermato ai microfoni dell’agenzia: “Abbiamo molti asintomatici, tra gli oltre 700 positivi che avremo anche oggi, il 90-95% è asintomatico. Queste persone vanno collocate in isolamento domiciliare e non vanno in ospedale. Però se si alza l’età media dei contagi dobbiamo aspettarci anche ricoveri ulteriori, con due novità che non avevamo 6 mesi fa, l’apertura delle scuole e la stagione dell’epidemia influenzale”.
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Il governatore ha inoltre continuato: “Si prenderanno tutte le decisioni necessarie, non le decisioni più comode. Quelle più necessarie per tutelare la sicurezza delle nostre famiglie“. Sull’argomento chiusura delle regioni (del quale ha parlato anche il ministro Boccia, che non ha escluso l’eventualità): “Dipende dal contagio e dall’evoluzione del contagio. Per adesso abbiamo una situazione che mi pare sotto controllo”.
Abbiamo quindi un Vincenzo De Luca che da una parte pronuncia parole aventi l’effetto di alzare, a volte parecchio, la tensione tra la popolazione, come quando afferma che la cittadinanza deve prepararsi a mesi più difficili di quelli della scorsa primavera o quando paventa la possibilità di un nuovo lockdown, ma dall’altra parte parla di situazione sotto controllo, ampia disponibilità di posti letto e 90-95% di asintomatici. Certamente il periodo che stiamo vivendo è complesso, tuttavia insiste il pericolo di confondere la popolazione attraverso messaggi che spesso appaiono contrastanti.