Gruppo Capri e Alcott, un binomio che va avanti da anni e che ha deciso di dedicarsi all’abbigliamento sostenibile. Infatti, sono sempre di più le aziende che puntato su un’economia circolare e realizzano abiti completamente riciclati. Tra queste aziende c’è anche il Gruppo Capri, azienda dal cuore partenopeo diretta da Nunzio Colella.
Tra i marchi del Gruppo Capri c’è anche e soprattutto Alcott con la quale ha deciso di dar vita ad Enjoy Life. L’azienda è tra i leader del fast-fashion e Nunzio Colella ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno il loro impegno per la sostenibilità e l’economia circolare, spiegando da cosa nasce il progetto Enjoy Life.
Queste le sue parole:
“Il fast-fashion sta diventando sempre più slow per adattarsi alle esigenze di un consumatore sempre attento alla qualità e alla sostenibilità di un capo piuttosto che solo all’aspetto economico. Le aziende di moda hanno un ruolo sempre più fondamentale dell’ambito dell’economia circolare”
Colella si è soffermato anche sulla nascita e la decisione di intraprendere il percorso Enjoy Life con Alcott:
“E’ un progetto a lungo termine che ci impegna nella costante ricerca di un modello sempre partendo dalla filiera produttiva fino ad arrivare ai nostri store. L’idea è quella di migliorare il nostro business in un’ottica di sostenibilità ambientale per la tutela e la salvaguardia del pianeta”.
La collezione Enjoy Life prevede felpe in cotone sostenibile, piumini con poliestere riciclato e denim con un processo di produzione e distribuzione sempre più ottimizzato. Gruppo Capri e Alcott hanno l’obiettivo di rendere anche i negozi sempre più green.
Su Linkedin, l’azienda ha celebrato l’avvio di questa nuova avventura con Alcott:
“Grazie al Corriere del Mezzogiorno e Paola C. per aver raccontato l’impegno del GruppoCapri in materia di sostenibilità ed economia circolare! Con il progetto EnjoyLife l’obiettivo del Gruppo è quello di lavorare in maniera sempre più green, partendo dal design dei nostri capi fino ad arrivare all’architettura degli store, passando per la filiera produttiva e la ricerca di tessuti ad impatto ambientale ridotto”.