Reggia di Caserta: la saletta del calapranzo dei Borbone torna visibile al pubblico
Ott 20, 2020 - Andrea Peluso
Ritorna visibile al pubblico la saletta del calapranzo alla Reggia di Caserta. Da decenni ormai, il portavivande della Sala dell’Autunno era ostruito da un impianto antincendio, mai entrato in funzione. Le tubazioni, infatti, coprivano un’intera parete, bloccando la porta di accesso al calapranzo.
In questi ultimi mesi, il personale della Reggia si è impegnato in interventi di pulizia, riordino e cura nel Palazzo Reale e nel Parco Reale, anche nei giorni di chiusura. Effettuate verifiche anche al vecchio impianto antincendio, ubicato nella Sala dell’Autunno, al quale è seguita la decisione di rimozione dell’impianto stesso. L’impianto, infatti, era impossibile da rinnovare per un riadeguamento funzionale, oltre al fatto che non fosse mai entrato in funzione. Tutto ciò che rimane dell’impianto sono solo grossi buchi nelle pareti, dovuti alla sua installazione.
Attualmente sono in corso i lavori di restauro, sia esterni che interni, del montacarichi che collegava il piano superiore, dedicato ai “quattrini” della servitù, e il piano inferiore, ossia la cucina. Lo stato di degrado interessa la parte della superficie muraria, il cancelletto in ferro, che racchiudeva l’impianto, e la cornice marmorea della porta. Non è più presente, invece, il meccanismo interno.
Si passerà quindi all’opera di restauro artistica degli ambienti esterni dell’antico montacarichi, procedendo con l’integrazione pittorica e con la ricostruzione di zone mancanti del decoro. Saranno colmate anche le fessure sulla cornice in marmo e pulito il pavimento in cotto anche con applicazione di cera protettiva. In seguito agli interventi di restauro, il calapranzo della Reggia sarà visibile al pubblico durante il percorso di visita degli Appartamenti Reali.
Un progetto di restauro che porta alla scoperta di nuove stanze e angoli all’interno della Reggia. Ambienti chiusi al pubblico o dimenticati saranno presto restaurati, dando così la possibilità al pubblico di godere in tutta la sua bellezza l’opera di Vanvitelli.