All’Istituto Il Nuovo Bianchi, la scuola paritaria rilanciata come istituto bilingue nel 2019 a Napoli dagli ex alunni con il sostegno della Fondazione Grimaldi, nasce SchoolatHome. Un progetto che permette una didattica integrativa e laboratori a distanza studiati appositamente per i bambini delle scuole primarie e medie, con lo scopo di imparare giocando da casa in modo creativo e coinvolgente, grazie alle nuove tecnologie con le metodologie della didattica più avanzata. Questo è l’obiettivo di SchoolatHome.it, un programma innovativo che parte da Napoli ma è pensato per i bambini di tutta Italia, con l’ambizione di diventare presto un progetto internazionale.
Dall’arte alla tecnologia fino alla scoperta della storia della città di Napoli, SchoolatHome rappresenta per i bambini, oggi ancora più legati ai computer o ai tablet, una valida occasione per imparare e sviluppare la loro immaginazione.
Un progetto integrativo pensato ancor prima dell’avvento dell’emergenza sanitaria a causa del Coronavirus che, per la nostra tutela, ha costretto tutti a stare a casa. Le famiglie infatti richiedevano attività stimolanti per i loro figli da prima della quarantena. Infatti, come spiega la dirigente scolastica dell’istituto “Il Nuovo Bianchi” Angela Procaccini ad Ansa.it:
“L’iniziativa è nata nell’ultimo anno scolastico come integrazione della didattica in aula e per i bambini ospedalizzati, ma la domanda che veniva dalle famiglie, legata all’emergenza sanitaria e la quarantena, ci ha portato a strutturare un’offerta completa in grado di dare un’alternativa concreta e valida ai bambini e ai genitori di tutta Italia (o anche agli italiani residenti all’estero). Anche prima della quarantena dovuta alla recente emergenza sanitaria, erano frequenti le interruzioni dovute alle allerte meteo e le famiglie chiedevano sempre più attività stimolanti dei propri figli.
Per i genitori ed i bambini School at home rappresenta un’opportunità di integrare la didattica sia il pomeriggio e nel fine settimana che durante i periodi in cui le scuole sono chiuse. Per le imprese rappresenta un’opportunità di realizzare progetti di Welfare e Corporate social responsability supportando le famiglie dei lavoratori.
Il progetto è un approfondimento delle metodologie tradizionali della scuola primaria ma con un occhio al futuro. School at home permette infatti ai bambini di partecipare a laboratori coinvolgenti come se si stesse in aula, di imparare giocando, di stimolare l’immaginazione nel rispetto del creato e conoscere nuovi amici grazie alle nuove tecnologie”, conclude Procaccini.