Mentre in Italia incombe un nuovo lockdown, online si incontrano talenti da tutta Europa per discutere di progetti e di innovazione sociale. Quasi 8 mila persone collegate con la “Palestra delle strategie up” organizzata da NAstartUpPlay. Cosa è NAStartUp? E’ il nuovo format di NAStartUp, la palestra dal basso delle startup. Qui nuove innovazioni si raccontano davanti a una community italiana e internazionale che conta 7.700 membri. La startup, più premiata, entrerà a far parte di Officine, un programma dove verrà sostenuta da esperti della community (di marketing, venture, designer ecc.). Una sorta di challenge online per discutere di nuovi progetti e premiare i più meritevoli.
Il 21 ottobre c’è stato un nuovo appuntamento del tutto gratuito svolto nella ex sede dei mulini meridionali a Torre del Greco. Ospiti de La Stecca, hub tecnologico del nostro splendido golfo, i creatori e gli ideatori hanno discusso il loro progetto e le loro idee.
Giuliana Esposito, il direttore dell’hub ha commentato entusiasta: “Siamo felici di contaminarci con la community di NAStartUp e creare sempre più ponti per legare i pionieri di innovazioni qui al Sud”.
Antonio Prigiobbo, founder e driver di NAStartUp, interviene:
“Officine è partita ufficialmente nello scorso appuntamento. Abbiamo aiutato due startup che hanno partecipato alla nostra challenge. Abbiamo fatto incontrare le startup con grandi player dei rispettivi settori, offrendo, inoltre, consigli e buone pratiche da parte dei professionisti della community, nel marketing, sviluppo, design… L’esperimento è corso ma ci sono già bei riscontri e lo riprenderemo anche nei prossimi appuntamenti”.
Tre i progetti discussi e presentati che vogliono cambiare l’Europa. Il presidente di SEMED da Bruxelles, Fabrizio Porrino, ha invitato la community di NAStartUp a accelerare le opportunità di “Startup Competition Europea Click”. NAStartUp infatti collabora con SEMED, il progetto della Commissione Europea che punta a creare un ecosistema paneuropeo per le startup sul Mediterraneo.
Simona Falco ha raccontato JOJI, che come il format di successo Freeda, punta a creare una nuova community pensata per incoraggiare e sostenere le donne sui social. Infine, Giuliana Esposito, la padrona di casa, ha presentato il suo incubatore, e i tanti progetti che bollono in pentola.
6 invece le novità introdotte da Federica Ferriero e Brigida Ardolino e analizzate da Giancarlo Donadio e Barbara Feluca, vediamole nel dettaglio:
Cibus Vivendi di Vincenzo Magliulo prova a rivoluzionare il mondo delle diete. Basta con le visite ambulatoriale e con la spesa, la startup promette di occuparsi in toto del percorso nutrizionale, inviando settimanalmente gli alimenti necessari.
La sicurezza è invece l’ambito in cui opera BandMask di Salvatore Borriello: ha lanciato il primo bracciale che, all’occorrenza, può essere usato come una mascherina.
Antonio e Giovanni Tresca hanno portato il loro DigitalDojo, ovvero percorsi di formazione modulari che sono fruibili attraverso un sistema che integra algoritmi di machine learning e meccanismi di gamification.
Un drone pensato per gli yatch è invece l’idea di Francesco Giuffrida che ha lanciata la sua Flying Tender, ovvero un drone che diventano un’estensione dello yatch stesso, un vero e proprio “tender”, così come sono chiamate le barche incluse negli yatch.
Un nuovo social network è l’idea di Stefano Esposto: si chiama Nice2me e mette in connessione persone vicine fisicamente che vogliono condividere hobby e passioni. Il social nasce per contrastare patologie come hikikomori e nomofobia e combattere fenomeni come vamping e sexting.
Infine, Giuseppe Silvestro da Berlino, ha presentato la sua CallCar, un’app innovativa che collega turisti che arrivano in Puglia per un soggiorno con driver che vogliono offrire un servizio di noleggio professionale e far scoprire luoghi poco noti della Regione.
Lanciata la Challange, la start Up più social entrerà in Officine.