Il virologo Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia dell’Università di Padova, sarebbe preoccupato per l’imminente disponibilità del vaccino contro il coronavirus. “Sarebbe veramente una cosa senza precedenti se questo accadesse”, ha spiegato nel corso del programma “L’imprenditore e gli altri” condotto da Stefano Bandecchi, su Cusano Italia Tv.
Secondo il virologo Andrea Crisanti, inoltre, nel nuovo dpcm mancano provvedimenti sui trasporti, i luoghi in cui si sviluppano più assembramenti. Secondo il suo punto di vista “non si capisce perché si tollerino i trasporti e si sanzionino cinema e spettacoli”.
Crisanti si pronuncia anche sulle misure anti-covid adottate a scuola: “Si poteva aprire un determinato distretto scolastico un mese prima per capire cosa succedeva in quella determinata area. Si potevano fare campionamenti massicci con i test rapidi per capire se c’era trasmissione virale. Adesso qualsiasi discorso sulle scuole è fatto sulla base di intuizioni, di sensazioni”.
Ma il discorso più importante è forse quello legato al vaccino. Andrea Crisanti spiega che il vaccino deve essere testato sul campo, sulla popolazione “per dimostrare che c’è una differenza statisticamente significativa tra i vaccinati e i non vaccinati”. Al momento non è disponibile alcuna pubblicazione scientifica sulle sue caratteristiche, ma, spiega il virologo, “il processo di sviluppo di un vaccino rimane molto complesso e lungo, anche nella distribuzione”.