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Covid, il sindaco di Ottaviano: “Stiamo ammazzando tutti, ma per calcio e TV non si fa nulla”

Il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso, è intervenuto a Radio CRC sulle misure adottate dal Governo per l’emergenza Coronavirus. La seconda ondata è arrivata e fa più paura della prima e il Governo ha imposto delle misure restrittive per ridurre il contagio da Coronavirus, penalizzando, però, alcuni settori che dovranno ricevere aiuti.

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Luca Capasso, nel corso del programma radiofonico ‘Più di così’, condotto da Antonio Esposito e Taisia Raio su Radio CRC Targato Italia, ha espresso la sua opinione su queste nuove misure restrittive: “Le mezze misure non servono a niente, portano alla morte economica delle aziende. Le persone possono affollarsi nei mezzi ma non sedersi al ristorante. Stiamo ammazzando teatro, cinema e produzione, ma dove gira l’economia per ‘loro’ non si fa nulla, ad esempio il calcio e la televisione“.

Il sindaco di Ottaviano si è anche espresso sull’app Immuni e il lavoro di tracciamento: “All’inizio feci una lotta perché potessimo importare il modello Sud Corea in Italia, per il tracciamento di tutti quelli che scendono per strada. Visto che si tratta di salute pubblica, a morte la privacy, diamo un app seria funzionante e obbligatoria, non ‘Immuni’ che è un applicazione inutile e non obbligatoria”.

Ci sono 6000 unità dell’esercito in Campania pronte per essere utilizzate. Potremmo fare un controllo a tappeto. Alle 24 si mette il coprifuoco e 20 unità controllano le strade. A Ottaviano ci sono 183 casi, un deceduto, un medico di 57 anni, morto all’ospedale di Scafati. Ci sono 250 persone in isolamento, se l’ASL non va a fargli i tamponi queste persone guarite devono stare a casa inutilmente e non ce la fanno più. In più non credo che nel conteggio dei positivi ci siano i numeri dei privati, quindi i positivi potrebbero essere 280. Non si capisce più nulla“.