Continuano a scatenarsi polemiche dopo la decisione del sindaco di smantellare le storiche bancarelle dei libri a Port’Alba. Una decisione duramente contestata dal popolo napoletano soprattutto dopo i risvolti “tragicomici” assunti dalla questione. La rimozione delle bancarelle infatti, ha permesso ai parcheggiatori abusivi gestiti dalla camorra di trasformare l’intera area in un vero e proprio parcheggio abusivo.
Indignazione totale sul web per la trasformazione di una delle zone più belle e suggestive di Napoli, in un vero e proprio parcheggio a cielo aperto sorto in seguito alle multe inflitte dai vigili ai librai della zona. Il Comune dopo l’incredibile scivolone costatogli caro in fatto di immagine e consensi, si è riunito a Palazzo San Giacomo per discutere della regolarizzazione dei permessi. Secondo le prime indiscrezioni sono state trovate delle soluzioni temporanee che dovrebbero restituire, almeno in parte, la vecchia veste alla zona in questione.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentati dei librai del Consorzio Dante e Decumani, sono state trovate soluzioni «momentanee» che eviteranno lo smantellamento dell’era del libro sulle bancarelle. Ma, probabilmente, nessuna soluzione è stata individuata per scongiurare la sosta selvaggia di auto e motorini nella strada.
Per risolvere la questione i librai hanno optato per banchi mobili, dotati di rotelle, da portare in negozio una volta giunti all’ora di chiusura ma visto che «i banchi fissi non ci saranno più, per quelli si dovrà aspettare l’ok della Soprintendenza forse fino all’autunno – sottolineano i librai – Metteremo quelli con rotelle, che la sera dovranno essere ritirati all’interno dei negozi».