E’ ormai una corsa contro il tempo in Campania e soprattutto a Napoli per trovare quanti più posti disponibili. Alcuni ospedali sono saturi e aumenta quotidianamente il numero di pazienti che necessita di ricoveri. Da oggi la sanità campana potrà contare su 150 posti per i malati covid messi a disposizione dal Policlinico Federico II.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria, come diffuso in un comunicato, ha già completato gli interventi strutturali di potenziamento delle terapie intensive e attivato i posti letto di malattie infettive, adulti e pediatrici, e di ostetricia e ginecologia dedicati al Covid, come previsto dagli atti di programmazione regionale.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria fa sapere che è a lavoro per rendere fruibili i 150 posti letto:
Potranno essere assistiti pazienti, anche affetti da patologie ulteriori o bisognevoli di intervento chirurgico con sale operatorie dedicate, in reparti differenziati per gradi diversi di intensità di cure e supporto non meccanico alla ventilazione. Subito attivi nuovi 62 posti letto che si aggiungono ai 3 moduli di ricovero ordinario, ai 20 posti letto di terapia intensiva e a quelli pediatrici e del percorso per le donne in gravidanza, attivi dall’inizio della nuova emergenza e già tutti occupati. La consegna di questa prima tranche di lavori consente di rendere attivi 110 posti letto, ma sono tanti i cantieri aperti che porteranno a breve alla realizzazione di ulteriori attivazioni, centrando l’obiettivo di 150 posti letto stabilito nell’ultima disposizione regionale del 22 ottobre scorso. I provvedimenti di accorpamento di reparto hanno consentito alla Direzione Sanitaria, d’intesa con i direttori di dipartimento, di individuare il personale medico e di comparto da impegnare nei reparti Covid. Avviati ad un programma di formazione on the job sono pronti per essere inseriti nei turni per assicurare uno standard elevato di cure come si addice ad un Policlinico Universitario”.
Queste le parole del direttore generale Anna Iervolino:
“La Regione Campania in vista della crescita esponenziale dei contagi, ha chiesto di incrementare i posti letto dedicati al trattamento dei pazienti Covid. Pertanto, con ulteriori interventi tecnico-impiantistici, necessari per differenziare i percorsi sporco-pulito, creare stanze di isolamento per la sicurezza degli operatori, potenziare le condotte dei gas medicali e di areazione degli ambienti, da lunedì 2 novembre siamo pronti ad attivare progressivamente i nuovi moduli assistenziali dedicati al trattamento dei pazienti positivi al Covid-19. Un grande sforzo collettivo che vede impegnate tutte le forze migliori del Policlinico federiciano, inclusi i docenti, che hanno fatto squadra con la direzione generale, seguendone lo stile di direzione basato sui fatti e non sugli annunci. Non è stato facile, la serietà e la professionalità delle varie componenti aziendali è la più preziosa delle risorse nei momenti difficili come questo. La conta del numero dei posti letto non rende, da sola, la misura della complessità della riorganizzazione ospedaliera che tiene conto delle risorse umane disponibili, della capacità operativa massima dei servizi di supporto come quelli di laboratorio e di diagnostica, e finanche della vetustà e obsolescenza delle strutture”.
Non tutti i posti al Policlinico saranno dedicati ai malati covid:
“I restanti posti letto restano dedicati alle attività urgenti, della rete IMA, del Pronto Soccorso ostetrico e delle urgenze gastroenterologiche per citare degli esempi, e di elevata specializzazione come quelle delle reti onco-ematologiche, delle malattie rare e delle malattie croniche adulti e pediatri, per le quali il Policlinico è riferimento di pazienti delicatissimi dell’intera regione”.