Con l’avvento del nuovo Dpcm, in vigore da domani, l’Italia sarà divisa in zone gialle, arancioni e rosse. Per ognuna di esse verteranno regole specifiche più o meno restrittive.
Innanzitutto va chiarito che al momento la Campania rientra nella seconda fascia, quella di colore arancione. Ciò non toglie il fatto che, se le cose dovessero peggiorare, potrebbe diventare zona rossa, quella maggiormente rischiosa e, di conseguenza, soggetta a ulteriori limitazioni.
Qui di seguito si riportano le misure in vigore per le regioni in base alla ripartizione in zone gialle, arancioni e rosse
In essa rientrano le regioni a rischio moderato, ovvero: Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana e Umbria.
In tali aree vige il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita ovvero per motivi di salute.
Gli spostamenti fuori Regione sono consentiti purché le Regioni accanto siano nella stessa zona a rischio moderato. Si raccomanda, tuttavia, di evitare spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici o privati, se non strettamente necessario.
I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e pre-festivi. Sono, invece, aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.
Estesa la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e di terza media. La capienza dei mezzi pubblici è dimezzata (al 50%). Sono sospese del tutto le attività di musei e mostre, oltre a corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.
In essa rientrano le Regioni a rischio medio-alto, ovvero: Campania, Liguria, Puglia, Sicilia e Veneto.
In tali aree vige il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita ovvero per motivi di salute.
Sono vietati gli spostamenti regionali in entrata e in uscita, salvo per quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Vietati gli spostamenti tra comuni, eccetto che per comprovate esigenze o per svolgere attività e usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
Bar, ristoranti, locali, pub, gelaterie e pasticcerie sono chiusi sempre ma potranno continuare a vendere cibo di asporto (fino alle 22.00) o consegnarlo a domicilio.
I centri commerciali sono chiusi nei giorni festivi e pre-festivi. Sono, invece, aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno. I negozi sono aperti. Tutti gli esercizi al dettaglio, alimentari e non alimentari, possono restare aperti.
Estesa la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e di terza media. La capienza dei mezzi pubblici è dimezzata (al 50%). Sono sospese del tutto le attività di musei e mostre, oltre a corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.
In essa rientrano le Regioni ad alto rischio, ovvero: Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Calabria, Bolzano e dieci comuni della Provincia autonoma.
In tali aree vige il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00, salvo per spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessita ovvero per motivi di salute.
Oltre agli spostamenti regionali, sono vietati anche quelli in Comuni e Province della stessa Regione, salvo per quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
Bar, ristoranti, locali, pub, gelaterie e pasticcerie sono chiusi sempre ma potranno continuare a vendere cibo di asporto (fino alle 22.00) o consegnarlo a domicilio.
I centri commerciali sono chiusi ma rimarranno aperti negozi alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole collocati al loro interno.
I negozi sono chiusi, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali. Sospese anche le attività mercatali, salvo quelle dirette alla vendita di soli generi alimentari.
Estesa la didattica a distanza al 100% per tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e per le seconde e le terze medie. La capienza dei mezzi pubblici è dimezzata (al 50%). Sono sospese del tutto le attività di musei e mostre, oltre a corner per giochi e bingo in bar e tabaccherie.
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