Il Governatore De Luca ha sferrato un duro attacco contro alcuni esponenti del Governo e suoi consulenti. Tra questi Luigi Di Maio, Walter Ricciardi e Spadafora. Non è mancato un riferimento a Roberto Saviano, definito il “camorrologo”.
Innanzitutto ha chiarito che: “Ho chiesto al Prefetto che si prendano provvedimenti rigorosi ovunque. Andremo avanti senza guardare in faccia nessuno, noi e non quelli che si sono svegliati dopo due mesi. Se il Governo prende misure di rigore il mio commento è ‘meglio tardi che mai’.”
“Oggi aspettiamo ancora l’arrivo degli anestesisti. A noi servono anestesisti, infettivologi, pneumologi. I problemi in Campania ci sono, come in tutta Italia. Ma qui abbiamo fatto un miracolo. Considerando il numero di sanitari che abbiamo, avere i dati che abbiamo qui da noi è un miracolo. Ringraziamo il personale sanitario e, consentitemi, anche la Regione.”
“Ho letto su una porcheria di giornale che da noi si muore mentre altrove si fanno zone rosse. Ricordo che abbiamo ancora il tasso di mortalità Covid più basso. Il dato che abbiamo dal 1 settembre al 12 novembre è questo: decessi aumentati di 481 unità, in Lombardia di 2043 unità, 6,5 decessi al giorno in Campania, 28,3 in Lombardia. Basta così.”
“Alla lista degli sciacalli si è aggiunto ieri il nome illustre di un esponente campano, tale Luigi Di Maio. Era fra quelli che facevano la campagna elettorale un mese e mezzo fa contestando alla regione il delitto di aver realizzato le terapie intensive sprecando il denaro pubblico. Questo è un esponente di governo che avrebbe dovuto impegnarsi per far arrivare il personale che manca. Voleva tenere il commissariato, avremmo fatto la fine peggio della Calabria dove stanno facendo cose da pazzi.”
“Mi voglio fermare perché il solo nome di questo soggetto mi procura reazioni di istinto che vorrei controllare almeno per le prossime ore. Ho avuto modo di dire a qualche esponente del PD che sarebbe meglio mandare a casa questo governo perché non è tollerabile nessun rapporto di collaborazione quando ci sono ministri alla Spadafora che ha raccontato bestialità o questo signore di cui ho fatto il nome.”
“Questo personaggio l’ho sfidato a un dibattito pubblico da anni. Rinnovo il mio invito a fare un dibattito dove, come e quando vuole purché in diretta televisiva. Spero che non faccia il coniglio come ha fatto negli anni precedenti.”
“Stesso invito rivolgo anche a qualche “camorrologo” di professione ormai milionario che però continua non solo a vestirsi come un carrettiere, perché fa tendenza, ma continua a parlare di cose di cui non capisce niente. Anche a lui invito a fare un dibattito.”
“Siamo chiamati a lavorare in una condizione infame. Fatti salvi tre o quattro ministri questo non è un Governo. Sarebbe cento volte meglio avere un Governo di persone competenti, che non produca il caos come successo in Italia per le scelte sbagliate fatte dal Governo. Per quello che mi riguarda volgarità e cafoneria sono incompatibili con rapporti di collaborazione col Governo. Un altro è il consulente del ministro Speranza che dice “in Campania scene da guerra”. Ma perché non lo mandate a casa?”
Il Governatore De Luca, dunque, si è posto palesemente contro il Governo ed alcuni suoi esponenti. Nel corso della diretta, inoltre, ha attaccato anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.