Napoli, l’allarme di Federfarma: “Farmacisti allo stremo. Persone disperate in cerca di ossigeno ma non ne abbiamo”
Nov 13, 2020 - Veronica Ronza
La Federfarma Napoli ha lamentato la drammatica situazione che sta coinvolgendo i farmacisti, tra continue richieste di ossigeno e scarse risorse.
A lanciare l’allarme è il Presidente Riccardo Maria Iorio: “I farmacisti napoletani sono allo stremo professionalmente e, soprattutto, umanamente. Non riuscire ad esaudire la richiesta di ossigeno è una mortificazione umana prim’ancora che professionale.”
“Abbiamo incessantemente richieste di ossigeno nelle farmacie. Persone comprensibilmente disperate ed impaurite alle quali, purtroppo, dobbiamo rispondere quasi sempre negativamente. A poco è valso l’appello di riconsegnare le bombole in farmacia: ormai la domanda è di gran lunga superiore all’offerta.”
“Molti farmacisti sono andati personalmente a casa delle persone pur di recuperare le bombole ma le ditte distributrici di ossigeno, che pur stanno svolgendo un lavoro senza sosta praticamente h24, hanno difficoltà anche a ritirare nelle farmacie quei contenitori che con tanta fatica siamo riusciti a recuperare.”
“Sta capitando anche di non riuscire a fornire l’ossigeno per altre patologie. Proprio ieri abbiamo registrato, tra le tante, la disperata richiesta di un cittadino che ha telefonato in Federfarma perché non riusciva a reperire una bombola d’ossigeno per la moglie affetta da tumore polmonare.”
“Anche la possibilità di prescrivere ossigeno liquido da parte dei medici di base si sta rivelando un intervento tardivo ed insufficiente perché il numero di contenitori è limitato. Basti pensare che solo nel territorio dell’Asl 1 ieri c’erano ancora decine di richieste da evadere mentre nella Napoli 3 le ditte ci indicano tempi di consegna anche di una settimana.”
“Purtroppo quanto accaduto a marzo al Nord Italia sta accadendo anche qui da noi. A mio avviso è mancata la programmazione di un fenomeno ampiamente prevedibile da parte del Governo centrale. Stiamo vivendo la stessa situazione delle introvabili mascherine di qualche mese fa, con farmacisti inermi di fronte a una situazione ormai drammatica.”
“In questo scenario ci arrivano segnalazioni di improbabili vendite di bombole di ossigeno e, addirittura, di ‘ricariche’ attraverso canali paralleli. Ho già fatto denuncia ai carabinieri” – conclude.
La Federfarma, dunque, ha confermato la carenza d’ossigeno e lo stato di pressione che sta animando i farmacisti partenopei, così come l’intero comparto sanitario. Scenario preoccupante che, probabilmente, ha spinto i vertici a dichiarare la Campania zona rossa.