Questa mattina il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto all’assemblea della Fipe ammettendo che quanto fatto sino ad ora non è sufficiente per sostenere tutti i cittadini in crisi. Nonostante i tanti aiuti, tra gli ultimi il decreto Ristori ed il decreto Ristori bis, infatti ci sono ancora tante persone in difficoltà.
La pandemia da Coronavirus ha avuto un impatto enorme sul paese, non solo in termini sanitari ma anche in termini economici e sociali. Tanto è vero che Giuseppe Conte ha sostenuto che ad oggi in Italia si riscontra un forte disagio legato a queste ultime due sfere della società.
Sono tanti gli italiani infatti ad aver perso un lavoro e tanti sull’orlo della crisi. I vari aiuti stanziati dal governo sono proprio volti a sostenere queste persone, che oltre al rischio economico mettono a repentaglio anche la tenuta psicologica.
Durante il suo intervento Conte ha quindi sostenuto che combattere il virus deve essere la priorità per tutti i cittadini. Perché solo in questo modo, e cioè contenendo il contagio, si può pensare di ripartire a pieno regime.
Queste le parole del Presidente Conte sulla crisi durante l’intervento all’assemblea della Fipe riportate dal Fatto Quotidiano: “C’è un forte disagio sociale e psicologico. Dobbiamo tener conto di queste circostanze. Quanto più rapidamente riusciremo a contenere il contagio tanto più saremo in grado di restituire ai cittadini ed alle imprese di ripartire. Il governo si è attivato immediatamente per contrastare le conseguenze economiche con misure di sostegno che hanno trovato applicazione nel decreto Ristori e nel decreto Ristori bis.
Aggiungiamo anche altri significativi interventi, come quelli a fondo perduto per l’acquisto dei prodotti 100% made in Italy a favore della ristorazione scattato ad agosto. Da oggi inoltre le attività commerciali situate in 29 centri storici italiani che hanno subito una riduzione del fatturato tra giugno 2019 e giugno 2020 possono chiedere un ulteriore aiuto a fondo perduto. Meccanismo che si è rivelato tra i più rapidi in termini di erogazione. Esercenti e attività commerciali hanno ricevuto infatti il sostegno nel giro di una settimana o poco più. Siamo però consapevoli del fatto che il sostegno finanziario deve essere prolungato nel tempo. Anche più corposo rispetto a quanto fatto fin qui.
Possiamo ragionare anche su schemi di incentivazione fiscale che potrebbero ridurre i costi sostenuti per le locazioni. Per questi motivi non si esclude la possibilità di stanziare nuove risorse. vi assicuro che il governo è già al lavoro per stanziare nuove risorse. Siamo consapevoli che quanto fatto fin qui non è sufficiente per il tempo a venire. Tuttavia in una fase così complessa non possiamo e non dobbiamo rinunciare a proiettare il nostro sguardo verso il futuro.”