Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, in conferenza stampa ha parlato di vaccini. Verso fine gennaio, infatti, potrebbero arrivare le prime dosi così da avviare la campagna di vaccinazione.
Queste le sue parole: “Sui vaccini stiamo disegnando un piano. Il primo disponibile sarà quello di Pfizer. All’Italia arriveranno 3,4 milioni di dosi verso la seconda metà di gennaio. Saranno vaccinati 1.7 milioni di italiani, con una cadenza di tre settimane ogni italiano vaccinato.”
Sulla stessa scia del ministro Roberto Speranza, Arcuri chiarisce: “Per stabilire chi avrà precedenza nel sottoporsi al vaccino ci baseremo su due parametri ovvero esposizione al rischio e fragilità. La quantità di vaccini sarà crescente nel tempo. Avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi.”
“Da gennaio 2021, entro qualche mese potremmo arrivare alla cosiddetta somministrazione su larga scala. Il mio è un auspicio non una previsione. Per ora non è previsto alcun obbligo. Auspichiamo di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo semestre del 2021. Ma non sappiamo quanti italiani vorranno farlo.”
Inoltre, anticipa: “Stiamo progettando anche una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere chi sono le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto.”
Arcuri, oltre ai vaccini, ha affrontato l’andamento della curva epidemiologica: “Il ritmo di crescita dei contagi va decelerando. Nelle ultime quattro settimane si è affievolito e negli ultimi sette giorni si è lievemente ridotto del 4%. La forza del virus è ancora molto rilevante ma grazie alle misure questa forza si sta riducendo. Il 22 ottobre il numero dei contagiati era dell’82% superiore rispetto alla settimana prima, il 29 ottobre del 66%, il 5 novembre del 28%, il 12 novembre al 10%. Oggi rispetto a sette giorni fa si è ridotto del 4%.”