È di poche ore fa l’allarme lanciato dal sindacato dei medici della FIMMG di Napoli. Gli isolani di Ischia e Procida si ritrovano senza le dosi di vaccino antinfluenzale sufficienti per tutti. Sembrerebbe il colmo, dopo che la sanità campana si è vantata di essersi mossa in anticipo sulla questione.
Il medico di famiglia Vincenzo Mazzella denuncia la gravità della situazione, affermando che ogni medico ha ricevuto solo 120 dosi, nonostante il numero dei pazienti affetti da patologie croniche sia di circa 450 pazienti. Non bisogna dimenticare poi le altre categorie a rischio, ovvero gli over 60 e i bambini nei primi 6 mesi di vita.
Durante una campagna lunga mesi, è stata più volte ribadita l’importanza del vaccino contro l’influenza di stagione, soprattutto nel momento storico-sanitario che stiamo vivendo. «Se non si riesce ad organizzare una campagna vaccinale per l’influenza di stagione, cosa accadrà quando all’improvviso la Regione sarà chiamata a distribuire un vaccino che forse avrà bisogno anche di essere conservato e trasportato in condizioni particolarmente impegnative?”, commenta Luigi Sparano, riferendosi al vaccino anti-covid.
Secondo i medici della FIMMG, risulta ridicolo pensare di riuscire a sostenere un’emergenza pandemica, quando non si riesce ad affrontare una situazione che dovrebbe essere semplice routine. Come sottolinea il dott. Corrado Calamaro, per i medici del Golfo è inaccettabile dover scegliere di privilegiare alcuni pazienti e rimandare a casa gli altri come se fossero di serie B.
I medici di famiglia di Ischia e Procida, dunque, continueranno a battersi per venire a capo della questione vaccino antinfluenzale, perché in questo istante la prevenzione è l’unico modo che abbiamo per proteggerci.