Sulla questione della riapertura delle scuole in Campania sono intervenuti anche i pediatri della Fimp che propongono un bollino per certificare le scuole sicure. Si tratterebbe di un sistema volto a tutelare gli studenti, le loro famiglie e tutto l’apparato scolastico.
Il tema della scuola è uno dei più delicati di questi ultimi mesi a causa del covid. Gli studenti di tutte le età si dividono tra presenza in aula e Dad. Quest’ultima è risultata efficace in piena pandemia ma non può diventare la normalità. Gli studenti, soprattutto i più piccoli, hanno bisogno del contatto diretto con gli insegnanti, per non parlare di quello con i compagni.
Per questo motivo i pediatri della Fimp propongono l’ipotesi di tale bollino per la riapertura delle scuole. Certificherebbe quindi la sicurezza dei vari istituti. La proposta è stata avanzata anche in virtù del fatto che molti sindaci non hanno dato ancora il via libera alla riapertura degli istituti.
Attuare questa ipotesi del bollino significherebbe però garantire alcune condizioni. Tra queste servirebbero aule in ambienti ampi e ben aerati, orari di mensa a turno ed ovviamente un protocollo sanitario per la gestione dei casi di contagio.
Queste le parole della FIMP Napoli tramite la voce del vicepresidente Antonio D’Avino: “Un bollino per certificare le scuole sicure. In questi giorni si sta lavorando per consentire una riapertura in presenza della didattica. Noi vorremmo andare oltre. Anche perché abbiamo visto che molti sindaci, valutate attentamente le situazioni locali, hanno comunque scelto di tener chiuse le classi. Riteniamo che creando una semplice certificazione di qualità si possa almeno garantire che le scuole si adeguino a quegli standard di sicurezza che sono indicati nel parere emesso dal Comitato nazionale per la bioetica. Questo non renderà gli istituti “immuni” da rischi, ma almeno garantirà le famiglie e la collettività rispetto all’adozione di tutte le misure che oggi sono possibili per ridurre al minimo la diffusione del contagio.
Si parte dal distanziamento fisico serve un numero congruo di aule in ambienti ampi e ben aerati. Orari flessibili di ingresso per evitare un sovraccarico dei mezzi di trasporto già incongrui. Mensa a turni. Un numero adeguato di docenti. Protocollo sanitario per la gestione di eventuali casi di contagio a scuola. La nostra proposta è di creare una checklist che consenta sin da subito di classificare le scuole con una sorta di “bollino di sicurezza”. Una patente di idoneità che possa consentire a chi di dovere di prendere decisioni guardando al caso specifico, e non alla generalità delle situazioni. In questo modo alcune scuole potrebbero riaprire sin da subito, altre adeguarsi rapidamente e ottenere il visto. Queste misure potrebbero anche bastare a rendere più sicure le scuole se effettivamente applicate nei tempi e nei modi necessari, ma necessitano per risultare efficaci dell’impegno responsabile di tutti i soggetti coinvolti. È importante che docenti e familiari si facciano carico di un’educazione alla responsabilità nei confronti della salute individuale e pubblica.