Giampiero Mughini, giornalista e scrittore catanese, ha commentato la morte di Maradona con parole forti, suscitando non poche polemiche. Lo ha fatto nel corso della trasmissione “Stasera Italia” in onda su Rete 4.
Queste le sue parole: “Morto a 60 anni ma era sfatto, frantumato, disperato da anni e anni. Le sue ultimi immagini sono raccapriccianti dal punto di vista umano e lo dico con commozione. Ma un essere sfatto da sé stesso, dalle sue abitudini e ora improvvisamente lo facciamo diventare un santo, ma no. Un grandissimo atleta, un figlio del secolo ma molto drammatico e contraddittorio.”
Mughini, juventino sfegatato, è noto nel panorama televisivo proprio per le sue parole pungenti che scatenano spesso l’ira e l’indignazione dei tifosi avversari. Il suo intervento di ieri sera, però, ha superato ogni limite: a poche ore dalla morte di quello che viene definito il “Dio del calcio”, un talento riconosciuto in tutto il mondo, poteva quantomeno astenersi dal commentare se proprio avrebbe dovuto sottolineare con forza il suo doloroso passato.
Nessuno ha mai taciuto i problemi del Pibe De Oro, nemmeno lui stesso, avendone più volte parlato apertamente. Eppure, in un momento delicato come questo, è impensabile sostituire il ricordo di un talento indiscusso del mondo sportivo relegandolo ad una brutale dipendenza.
Le parole di Giampiero Mughini anziché far leva sulla commemorazione del campione hanno voluto sporcare il suo ricordo, facendo venire fuori la totale mancanza di rispetto per i familiari affranti dal dolore e per l’intero popolo, sconvolto dalla sua morte.