Il futuro avanza in alta Irpinia e parte da Nusco. La Desmon, azienda leader della produzione di apparecchiature refrigeranti, annuncia i primi test di collaudo dei congelatori che ospiteranno il vaccino anticovid.
Si tratta di un esperimento senza precedenti. Una grande scommessa. “Un mix di tecnologie elaborate dalla Desmon che rende unico il prodotto per la salvaguardia del vaccino” ha dichiarato Corrado de Santis, presidente della compagnia, durante un’intervista per LA7.
L’idea, ormai concretizzata, è quella di un congelatore che possa mantenere temperature estreme senza elettricità. “Il vaccino non deve subire shock termici”: il presidente è perentorio nel ribadirlo. Corrado de Santis sottolinea anche l’importanza della scoperta che “garantirà al vaccino di raggiungere le zone più remote del mondo.”
L’obiettivo è di produrre cinquanta congelatori al giorno. Una meta impervia, ma non impossibile. I primi prototipi sono già pronti e i test di monitoraggio corrono sulla via del progresso. Ogni congelatore potrà contenere centottantamila dosi del vaccino della Pfizer.
Non è tutto, la Desmon è al lavoro anche su un altro congelatore. Questa volta si tratta di un modello elettrico. Sarà destinato allo stoccaggio e distribuito nelle farmacie, negli ospedali, a tutti gli enti che dovranno somministrare il vaccino alla popolazione. Resta aperta la questione della distribuzione degli apparecchi. “Meno settanta è una temperatura molto complicata che necessita di un’infrastruttura particolare che manca un po’ dovunque.”
Si prospetta quindi un numero sempre crescente di richieste. Molte ne sono già arrivate dagli Stati Uniti, dalla Francia e dall’Arabia Saudita. Il Made in Italy continua a essere sinonimo di qualità e sicurezza e la Campania avanza come protagonista della nuova corsa al vaccino e alla speranza.