Il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, e il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, tramite conferenza stampa, hanno illustrato l’andamento della situazione Coronavirus, toccando temi importanti quali vaccini e eventuale terza ondata.
Innanzitutto, Rezza ha reso noti i dati del giorno: “Oggi abbiamo 19.350 test positivi, sono di più rispetto a ieri ma non vuol dire che sono in aumento. Oggi sono 180.000 i tamponi, più se ne fanno più positivi si trovano. Rispetto a una o due settimane fa abbiamo una situazione in miglioramento. Ciò non deve farci stare tranquilli, siamo ancora su livelli molto elevati.”
“La percentuale di positività tende ad abbassarsi ma la soglia è ancora abbastanza critica. Quello che, invece, non va bene è il numero dei decessi che è alto. Sono 785 oggi. I ricoveri in terapia intensiva tendono ad essere abbastanza elevati.”
“Ci sono segnali positivi unitamente a segnali di criticità. Notiamo una tendenza alla diminuzione in Lombardia, in Piemonte. Le zone rosse sono calate di più in termini di casi positivi per effetto delle misure implementate.”
Brusaferro prosegue sul tema dei vaccini: “Molteplici ricercatori hanno fatto uno sforzo straordinario in tempi molto brevi per i vaccini. Ciò non vuol dire che vengano derogate procedure di sicurezza ed efficacia. Le modalità per valutarne l’efficacia rimangono assolutamente invariate.”
“In questi giorni e nelle prossime settimane saranno resi disponibili alle agenzie regolatorie i dossier che sono richiesti per dimostrare sicurezza ed efficacia. Quando avremo questi dati pubblicati potremmo esprimerci con completezza su ogni singolo vaccino.”
“I dati ad oggi sono assolutamente promettenti. Sulla quarta fase viene monitorato nel tempo la presenza di effetti collaterali o eventuali fenomeni. Ma è una prassi comune fatta per ogni vaccino o farmaco.”
Sulla possibilità di ammalarsi per la seconda volta, Rezza risponde: “Sono stati segnalati casi di reinfezione ma sono casi sporadici. Il fenomeno esiste ma è estremamente raro.”
Sulle festività, Brusaferro chiarisce: “Come saranno le vacanze? Sarà un ‘Natale Covid’. Certamente primo nella storia e speriamo ultimo rispetto alla storia che vivremo. Ciò vuol dire che dobbiamo organizzare questo periodo della nostra vita evitando le aggregazioni in maniera più decisa possibile.”
Su eventuali ondate successiva, ha detto: “Eventuali nuove ondate non sono scritte nelle stelle ma nel modo in cui noi ci comportiamo individualmente e socialmente. Credo che possiamo organizzarci in modo tale da evitare questo rischio. Avendo consapevolezza che le persone più fragili sono quelle che rischiano di più se contraggono l’infezione.”
Questi, dunque, i quesiti affrontati da Gianni Rezza e Silvio Brusaferro nel corso dell’ultimo aggiornamento relativo alla situazione Coronavirus.