Dpcm Natale nuove anticipazioni. Si avvicina il fatidico giorno in cui gli italiani sapranno le regole da seguire durante il periodo di Natale. Saranno restrizioni molto rigide per contenere i contagi e non fare gli stessi errori di quest’estate.
Nel decreto che sarà varato tra oggi e domani – dopo uno scontro tra le forze politiche nella notte si è deciso che: ci sarà il divieto di superare i confini regionali dal 21 dicembre, tranne per chi ha la residenza (si valuta il domicilio) in un’altra Regione. Niente ricongiungimenti familiari e visite ai nonni, insomma. E niente seconde case. In più, la misura verrà inasprita a Natale, Santo Stefano e 1 gennaio, quando sarà proibito lasciare il proprio Comune.
Stop anche alle crociere nel periodo natalizio, per fermare dunque la malsana idea di festeggiare i cenoni a bordo delle grandi navi.
Resterebbe dunque confermato il coprifuoco alle 22, anche nel periodo natalizio. Il nuovo Dpcm, che sarà in vigore dal 4 dicembre, dovrebbe anche confermare – come annunciato – l’apertura dei negozi fino alle 21, per provare a limitare gli assembramenti.
Nella zona gialla i ristoranti dovrebbero restare sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno, mentre dovrebbero restare in vigore le limitazioni legate al distanziamento e ai posti ai tavoli. Per le abitazioni private, invece, dovrebbero essere dettate solo raccomandazioni.
La messa di Natale, visto il coprifuoco alle 22, sarà quasi sicuramente anticipata alle 20, garantendo tutte le normi vigenti come sottolinea la Cei.
Non si potrà tornare dai nonni anche se sono a casa da soli. Nell’ultimo vertici di Palazzo Chigi si è optato per una stretta decisa per salvaguardare la salute degli anziani.
Nodo seconde case – per chi possiede una casa in una regione gialla (nella quale già risiede) non avrà problemi di mobilità tranne che nei giorni 25,26 e 1 gennaio. Diverso invece il discorso per chi possiede un domicilio fuori dalla propria regione. Dal 21 dicembre fino al 6 gennaio molto probabilmente tutti i confini regionali saranno chiusi.
Per le tavolate a casa resta il buon senso dei cittadini. La raccomandazione è di non essere in più di 6 a tavola, nessuno verrà a contare quanti parenti ci saranno ma, più si rispettano le regole prima usciremo da questo incubo.