Oggi, 3 dicembre 2021, sono passati esattamente 48 anni da una delle più grandi nevicate che colpì il nostro paese. La neve arrivò anche al sud, colpendo pesantemente la zona di Avellino con un metro e settanta centimetri di neve e quella di Benevento con ben due metri, arrivati a tre, il 5 Dicembre 1973.
Tutto iniziò verso Novembre, il clima era generalmente mite grazie al fronte atlantico non particolarmente intenso. Ma è la sera del 27 che la tramontana fece il suo corso, cambiarono rapidamente le temperature. Passando dai 15° del giorno prima a un minima di 1°, favorita dal calo del vento e dal cielo sereno.
La mattina del 29, la neve coprì Venezia, Trieste, Rimini e quasi tutta la Toscana. Poi in giornata si spostò a sud, provocando una bella nevicata su Frosinone e leggeri fiocchi anche su Roma.
Il 30 Novembre, la neve caduta in maniera massiccia il giorno prima si gelò formando lastre di ghiaccio sulle strade, che bloccarono i centri abitati. La situazione meteorologica sembrava non arrestarsi, con l’arrivo di una nuova perturbazione. L’indomani infatti, il 1 Dicembre 1973, l’Italia si svegliò completamente coperta di bianco. La neve colpì ancora una volta pesantemente tutta la nazione, con grosse nevicate al nord e deboli nevicate al centro.
Ma è la notte fra il 2 e il 3 Dicembre 1973 che arrivò il grande gelo, che colpirà particolarmente il sud e le regioni del medio Adriatico, con accumuli di neve eccezionali. Questo stesso giorno di 47 anni fa la massima non superava i 4° valore record per la prima decade di dicembre. Tala particolare situazione climatica è dovuta alla fusione che si ebbe fra l’Anticiclone delle Azzorre e l’Anticiclone Russo-Siberiano.
L’aria gelida della tramontana, era il perfetto clima per far cadere grossi fiocchi di neve, anche nelle regioni del sud Italia, creando uno spettacolo meraviglioso. Una gioia per gli occhi e per l’animo, forse quello che in questi difficili momenti segnati dal Covid-19 e dai contagi, avremo tutti bisogno.