Con il nuovo Dpcm le novità riguarderanno anche le scuole: si pensa ad un ritorno in aula per gli inizi di gennaio. Il Consiglio dei Ministri, dopo una lunga discussione sul nuovo provvedimento, pare abbia deciso di avviare anche per licei e istituti tecnici le lezioni in presenza dopo le festività natalizie.
Stando a quanto appreso dall’Adnkronos, il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, avrebbe affermato: “Le scuole sono in grado di aprire sin da subito. Siamo in grado di farlo.”
Ma davanti ai numerosi dubbi sollevati dalle regioni, si è deciso per uno slittamento. Del resto più volte la Azzolina si è schierata a favore della riapertura, considerando la scuola un posto sicuro per bambini e ragazzi. Un orientamento che contrasta con le decisioni prese dal Presidente campano, Vincenzo De Luca, e lamentate dal Ministro dell’Istruzione.
Anche altre Regioni sono favorevoli a prolungare il regime di didattica a distanza. Il capo delegazione del M5S, Alfonso Bonafede, avrebbe sollecitato un confronto con i Governatori per mettere in chiaro le criticità che frenano la ripartenza. Ciò: “Per evitare che a gennaio ci ritroviamo con gli stessi problemi. Non possiamo permetterci ulteriori rinvii.”
L’ultima parola spetterà al Premier, Giuseppe Conte, che in vista del confronto delle Regioni, farà leva su tali problematiche per agire su di esse ed evitare ulteriori slittamenti.
Stando alla bozza del nuovo Dpcm, il ritorno in aula non riguarderebbe la totalità degli studenti delle scuole superiori ma soltanto il 50%: “Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che il 100% dell’attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 50% della popolazione studentesca sia garantita l’attività di didattica in presenza.”
In queste ore, è attesa la firma del nuovo provvedimento, con misure ulteriormente restrittive previste per i giorni natalizi. Anche in Campania ci saranno novità: scade oggi l’ordinanza che emanava la zona rossa e si fa sempre più concreta la possibilità di passare in zona arancione.
Se la curva epidemiologica dovesse continuare a dare segnali positivi, entro metà mese tutta l’Italia potrebbe passare in zona arancione. Ciò comporterebbe la riapertura delle scuole medie per poi passare, come previsto dal Dpcm in arrivo, alle scuole superiori verso il 7 gennaio.
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