Natale in famiglia, Conte sulla cena della Vigilia e Capodanno in casa: “Fortemente raccomandato solo conviventi”
Dic 03, 2020 - Chiara Di Tommaso
Il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa ha spiegato nel dettaglio il nuovo dpcm che entrerà in vigore da domani 4 dicembre. Misure restrittive che sono state prese a scopo precauzionale per evitare una terza ondata di covid a gennaio. Sarà quindi un Natale blindato ma saranno possibili i ricongiungimenti con i famigliari.
Infatti il premier ha spiegato come sono vietati gli spostamenti ma consentiti quelli verso la propria residenza o abitazione. Dove per abitazione si intende dove due persone convivono insieme.
CENONE E VIGILIA IN CASA – Il premier Conte ha spiegato che gli italiani dovranno rispettare le misure per evitare un aumento dei contagi che senza restrizioni sarebbero inevitabili. La speranza è che per i giorni di Natale tutte le Regioni siano collocate in zona gialla. In questo modo i ristoranti e i bar saranno aperti il 25 e 26 dicembre per pranzo. Ma quello che maggiormente interessa sapere e se sarà possibile invitare i propri parenti a casa per la cena della Vigilia di Natale e per la notte di San Silvestro. Su questo aspetto il premier Conte è stato chiaro anche se non ci può essere nessun divieto a cene di Natale in famiglia:
“Non possiamo entrare nelle case delle persone e imporre limitazioni. Siamo in uno stato democratico. Possiamo solo fare una forte raccomandazione. Cerchiamo di rispettarla, non ricevete a casa persone non conviventi inquietante questo momento. Così mettete a rischio le persone care, come gli anziani”.
Come nel caso del limite di sei persone a casa, il governo si è limitato solo a fare una forte raccomandazione. Il domicilio infatti è inviolabile e sarebbe impossibile controllare ogni abitazione violando così un principio protetto costituzionalmente. Per questo il premier Giuseppe Conte ha fortemente raccomandato solo cene di Natale e Capodanno in famiglia solo con conviventi.